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Concorso nazionale "Paolo Borsellino vive" per le scuole secondarie (scadenza: 20 dicembre 2007)
"La paura è normale che ci sia, in ogni uomo, l'importante è che sia accompagnata dal coraggio. Non bisogna lasciarsi sopraffare dalla paura, sennò diventa un ostacolo che ti impedisce di andare avanti". Con queste parole Paolo Borsellino si rivolgeva ai giovani. E al giudice assassinato dalla mafia , l'IPSAR di Palermo che porta il suo nome dedica, in occasione dell'anniversario della nascita, un concorso per le scuole secondarie di primo e secondo grado.
L'istituto, nella progettazione delle proprie attività, ha sempre messo al centro l'educazione alla legalità, sia nel senso più ampio del termine, inteso come rispetto di se stessi, degli altri, delle regole, dell'ambiente, sia nel senso più intrinseco, inteso come lotta alla mentalità mafiosa, all'atteggiamento mafioso, ad ogni manifestazione di corruzione mafiosa e rispetto delle leggi civili.
In questo quadro, l'iniziativa ha l'obiettivo di contribuire ad aumentare l'attenzione dei giovani sulla gravità del fenomeno dando grande visibilità agli "esempi positivi", per continuare ad educare i giovani alla legalità e per mantenere vivo il ricordo dell'uomo, del magistrato e dell'eroe.
Per ulteriori informazioni: tel. 091 6710933, fax 091 6716804, e-mail info@ipssarborsellino.it.
Il bando del concorso
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