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A Osimo, dal 12 al 14 marzo, "AGORÀ 2004": un'occasione importante per comprendere la propria "vocazione" universitaria
L'università è anche una vocazione. Su questa base essa diventa non solo un luogo di formazione in particolari discipline, ma anche di maturazione di tutta la persona, non solo della sua intelligenza e delle sue capacità intellettive, ma anche della sua affettività, della sua fede e del suo impegno. Di qui l'iniziativa di "AGORÀ 2004 e l'orientamento universitario", promossa a Osimo, dal 12 al 14 marzo dall'Ufficio Nazionale per l'Educazione, la Scuola e l'Università della Conferenza Episcopale Italiana e organizzata dal Comitato per il IV Centenario della nascita di S. Giuseppe da Copertino in collaborazione con il Servizio Nazionale di Pastorale giovanile, con l'intenzione di accompagnare i giovani in una scelta illuminata del proprio futuro.
Parlare di scelta vocazionale dell'università significa, infatti, per gli organizzatori, riscoprire non solo la scelta di una persona o di uno stato di vita, ma il senso principale e fondante di qualsiasi vocazione: quello di essere stati scelti. Un passaggio particolarmente delicato nel percorso delle scelte della vita in quanto definisce, in un certo senso, anche l'idea di uomo che intende autocostruire.
A partire da questa convinzione la sfida di "scendere in piazza", dove gli studenti potranno avere un primo contatto con le diverse offerte formative delle università italiane presenti, ma che darà loro anche l'opportunità di conoscere enti di ricerca, di formazione professionale e le associazioni universitarie, cercando di mettere in relazione i contenuti che la riflessione sull'orientamento classico ha maturato nel contesto italiano, con una sensibilità pastorale, formativa ed educativa di accompagnamento delle persone.
L'invito è rivolto ai maturandi dell'anno scolastico in corso, agli studenti che nel prossimo frequenteranno l'ultimo anno del ciclo secondario superiore e agli studenti universitari di Marche, Umbria e Puglia. Per la CEI, l'orientamento non è e non deve essere, infatti, semplicemente definito all'interno di un particolare momento della vita dello studente (generalmente rivolto a chi è all'ultimo anno degli studi medi superiori) ma presuppone un prima (che è l'orientamento che generalmente intendiamo), un durante ed un dopo. Sono soprattutto la seconda e la terza dimensione che spesso sono trascurate. È questo orientamento/accompagnamento che ancora necessita di un grande cambiamento nell'atteggiamento sia degli operatori che degli stessi fruitori del servizio. In questo modo si intende aiutare i giovani a porsi in atteggiamento di ascolto della realtà, in tutta la sua complessità e ricchezza, imparando a scrutarla, a conoscere i bisogni, i valori, gli elementi centrali e quelli marginali che sono passi importanti, oltre che per l'orientamento, anche per fare una scelta significativa vocazionale.
Informazioni più dettagliate possono essere trovate nel sito www.agora2004.net, in continuo aggiornamento.
Il depliant dell'iniziativa
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