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"Pollicino nel bosco dei media": una pubblicazione dell'UCSI Marche con il patrocinio dell'Ufficio Scolastico Regionale per un approccio educativo sereno ai nuovi media
Nel bosco dei media i "pollicino" sono veramente tanti e non certo solo i minori. Spesso sono proprio i ragazzi a lasciare quelle briciole che però gli adulti distrattamente non riescono
o non vogliono riconoscere e raccogliere. Insomma, anche su questo problema, come peraltro nella vita, i ragazzini hanno bisogno dei ragazzi.
Di qui la pubblicazione di "Pollicino nel bosco dei media", agile strumento di riflessione curato da Vincenzo Varagona, giornalista RAI della redazione di Ancona e presidente regionale dell'UCSI (Unione Cattolica della Stampa Italiana), con l'intenzione di invitare, soprattutto gli adulti, a cercare di conoscere i nuovi media, prima di arrendersi ad un fatale agnosticismo, e a non averne paura.
Il termine "pollicino", infatti, come spiega il curatore "é certamente rivolto a quanti si affacciano alla vita, ai suoi strumenti e alle sue ricchezze, come la comunicazione, ma anche a quanti, di fronte alle novità, in particolare tecnologiche, mostrano un atteggiamento non sereno", che può tradursi, in chi ha responsabilità educative, "in distorsioni, poi difficilmente recuperabili. Avere timori, di fronte a uno strumento che non si conosce, può essere normale. Il problema é come decidere di affrontare questa sensazione, come reagire". Quindi, meglio conoscere che non conoscere, confrontarsi piuttosto che respingere, attrezzarsi piuttosto che rimanere ai margini.
Ne nasce una sorta di appello per una "alleanza educativa" tra comunicatori consapevoli, ricercatori, insegnanti, educatori e genitori per affrontare il problema dando spunti e strumenti di riflessione utili agli adulti per crescere insieme con bambini e ragazzi nella scoperta e nell'uso consapevolmente critico dei nuovi media.
La convinzione di fondo che anima il volume, dedicato a Sabatino D'Angelo, giornalista e animatore dell'UCSI Marche prematuramente scomparso nel 1994 e realizzato con il patrocinio della Direzione Generale dell'Ufficio Scolastico Regionale per le Marche, é che ogni media, nuovo o tradizionale, va usato per quello che può offrirci. L'uso saggio, equilibrato e responsabile dei media é infatti uno dei test della maturità della persona, ma anche, a livelli diversi, di una sana democrazia."Gli strumenti, di per sè - scrive ancora Varagona - sono molto potenti, ma neutri. È chi li usa a decidere, più o meno consapevolmente, se farne una grande ricchezza o la peggior perversione".
Tra gli autori, Eugenio Lampacrescia, docente di Psicopedagogia del linguaggio e della comunicazione all'Università degli Studi del Molise e di Patologia della Comunicazione all'Università degli Studi di Macerata, Bernardo Nardi, psichiatra, ricercatore dell'Università Politecnica delle Marche di Ancona, fondatore e presidente dell'Accademia dei Cognitivi della Marca e consigliere onorario della sezione minorile della Corte di Appello di Ancona, Maurizio Pierlorenzi, dirigente del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Ancona, e Dino Cecconi, direttore dell'Ufficio regionale della CEI per le Comunicazioni Sociali e docente di Comunicazioni Sociali all'Istituto Teologico Marchigiano e all'Istituto Superiore di Scienze religiose ad Ancona e Fano.
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