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Tempo di anniversari/2. L'Istituto Tecnico Industriale "Merloni" di Fabriano festeggia, il 28 maggio, i 65 anni dell'indirizzo cartario
Era il 1939 quando, con regio decreto legislativo, venne istituito, annesso alla Scuola Tecnica "Gian Battista Miliani", l'Istituto Industriale specializzato per la lavorazione della carta sotto la guida del preside Pietro Minatolo. I primi iscritti furono 45, i primi diplomati furono licenziati nell'anno scolastico 1942/43 con il titolo di "Perito Industriale capotecnico specializzato per la lavorazione della carta".
Sessantacinque anni dopo la scuola fabrianese festeggia quell'evento con un convegno, che si terrà il prossimo 28 maggio, dal titolo "Una Scuola a garanzia dell'Unicità e del Sapere", con cui si intende ripercorrere le tappe e illustrare le peculiarità della storia dell'istituto. Partecipano alle celebrazioni, oltre alle autorità scolastiche e politiche regionali, provinciali e locali, e a molti "ex", Francesco e Vittorio Merloni, presidenti, rispettivamente, della Fondazione "Aristide Merloni" e della Merloni Elettrodomestici, Abramo Galassi, presidente della Faber, e Giuseppe Fedrigoni, vicepresidente della Cartiere "Miliani" di Fabriano.
In realtà le prime notizie circa l'istituzione del futuro "Merloni" si hanno fin dal 1860, quando, in un altro regio decreto, "... in nome di Sua Maestà il Re Vittorio Emanuele II, il Governatore della provincia di Como, regio commissario generale straordinario nelle province delle Marche, Decreta [...] la collocazione di un Istituto Tecnico a Fabriano, città già notevole per più industrie manifatturiere". Venne poi istituita solo una "Regia Scuola di Arti e Mestieri".
Dal 1950 i diplomati potevano fregiarsi del titolo di "Perito chimico cartaio capotecnico specializzato per la fabbricazione di carta e cellulosa", ampliando così di molto le possibilità d'impiego. Che vengono però ridimensionate, nel 1956, quando il diploma si trasforma in "Perito industriale specializzato per la lavorazione della carta". È dello stesso periodo la limitazione, decisa dal nuovo preside, Luigi Malossi, del numero delle iscrizioni (salite nel frattempo a 273 alunni), che suscita innumerevoli proteste e agitazioni fino al suo ritiro. Nel 1965 i corsi di studio, non senza aspre e accese polemiche, vengono definitivamente suddivisi per "Periti Chimici" e per "Periti Cartai".
Nel 1971 l'istituto, trasferitosi l'anno prima nell'attuale sede di Largo Salvo D'Acquisto, viene intitolato allo scomparso senatore Aristide Merloni, fondatore dell'omonimo gruppo industriale fabrianese, e, negli anni successivi, amplia la sua offerta formativa con gli indirizzi di meccanica e informatica. "Il 'Merloni' - commenta l'attuale dirigente scolastico ha visto nella sua storia trasformazioni politiche, economiche, sociali e culturali a livello cittadino, nazionale e mondiale, seguendone gli sviluppi e offrendo agli studenti un servizio all'altezza delle esigenze che via via maturavano, sia sul piano tecnologico sia in quello metodologico-didattico. Fin dalla nascita dell'Istituto i nostri diplomati si sono distinti per qualità e preparazione tecnica riuscendo a raggiungere spesso livelli dirigenziali in aziende locali, nazionali ed estere".
Per ulteriori informazioni sulle celebrazioni, che proseguiranno nel pomeriggio dello stesso giorno con una festa degli studenti, con gruppi musicali e uno spettacolo di cabaret, si può contattare direttamente l'istituto (tel. 0732 2322; fax 0732 629047; e-mail itis.merloni@fastnet.it).
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