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Netta anche quest'anno la preferenza degli studenti marchigiani per il saggio breve e l'articolo di giornale nei dati relativi alle scelte delle prove scritte di italiano degli esami di Stato, diffusi dal corpo ispettivo dell'Ufficio Scolastico Regionale per le Marche, che confermano sostanzialmente le tendenze già registrate nel 2003. Le percentuali si riferiscono a 10.176 candidati su un totale di 12.572 (pari quindi all'80,94% della popolazione scolastica interessata).
Il 60,6% dei ragazzi ha scelto, infatti, il saggio breve e l'articolo di giornale. Ma c'è una sorpresa: il "ritorno" del tema storico, preferito dal 15,4% dei candidati (tra il 17 e il 18% negli istituti tecnici, professionali e artistici), contro una percentuale di scelta piuttosto bassa (appena il 5,6%) agli scritti del 2003. Discreto successo, come lo scorso anno, anche per l'analisi del testo nell'ambito dell'istruzione classica (20,6%), mentre "crolla" nell'artistica (13,1 contro 23,9% del 2003). Lieve "ripresa", nei tecnici e nei professionali, del tema di cultura generale.
I candidati marchigiani agli esami di Stato sono 11.794 nelle scuole statali, 743 nelle paritarie e 35 in quelle legalmente riconosciute. 633 sono invece le commissioni operanti nella regione. In tutto sono impegnati, quest'anno, 163 presidenti e 4.458 commissari.
Nel frattempo sono in corso o stanno terminando gli esami conclusivi dei corsi di studio delle scuole medie e, per l'ultimo anno, delle scuole elementari. Una tornata che riguarda, rispettivamente, oltre 14mila e quasi 13mila alunni.