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A dieci anni di distanza dalla legge 9719/94 sulla montagna, che ha introdotto rilevanti novità nel campo scolastico (tra cui il modello degli istituti comprensivi), a cui è seguito il Progetto di sviluppo della montagna (1997/2000) del MIUR in collaborazione con i Ministeri delle Politiche agricole e del Tesoro e con l' UNCEM, La Comunità montana della Carnia ha deciso di promuovere un convegno nazionale per gli operatori scolastici e per tutti coloro che si occupano di istruzione e formazione nei territori montani.
L'iniziativa, dal titolo "Fare scuola in montagna: a dieci anni dalla legge 97/94", si svolgerà a Tolmezzo (Udine) il 5 e 6 novembre prossimi ed è stata promossa con la collaborazione della sezione regionale dell'ANDIS (Associazione nazionale dirigenti scolastici) e della CGIL-FLC e il patrocinio dell'UNCEM regionale, della Provincia di Udine e della Presidenza del Consiglio regionale del Friuli-Venezia-Giulia.
Il convegno ha come obiettivi quelli di procedere a un'analisi della situazione a distanza di dieci anni dalla legge 97/1994 e delle azioni collegate, di individuare interventi per garantire "continuità" e qualità dei servizi, quali strutture telematiche e supporti alla innovazione, conoscere esperienze innovative nei vari campi (nuove metodologie, didattica ambientale, teledidattica, attività integrative con il territorio, lingue minoritarie, reti con altre scuole, scambi culturali ecc.), definire percorsi formativi integrati a indirizzo naturalistico-ambientale e corsi di formazione per attività economiche di montagna, conoscere le istituzioni europee al servizio della scuola in montagna.
Quello che però preme soprattutto sottolineare agli organizzatori dell'incontro è che la scuola in montagna, pur soffrendo di molteplici carenze e difficoltà, soprattutto logistiche e finanziarie, può e deve essere una scuola di qualità.

Il programma del convegno e la scheda di adesione