|
|
 |
 |
|
 |
 |
|
 |
|
 |
|
|
 |
 |
|
 |
 |
|
 |
|
|
 |
|
A gonfie vele le prove scritte all'esame di Stato per gli studenti marchigiani: oltre il 77% ottiene un risultato medio alto. A rischio solo meno del 2%
(Ancona, 1 luglio 2005) Sono più del 77% i candidati agli esami di Stato nelle Marche che avrebbero ottenuto un punteggio medio-alto (fra 31 e 45) nelle prove scritte svoltesi nei giorni scorsi. Lo dimostrano i dati del campione considerato dalla struttura tecnico ispettiva dell'Ufficio Scolastico Regionale, che riguarda il 75,23% della popolazione scolastica interessata.
I numeri offrono dunque una rappresentazione estremamente attendibile delle tendenze degli esiti delle tre prove effettuate (mancano i dati dell'istruzione artistica perché la seconda e la terza prova si svolgono in un periodo di tempo più lungo rispetto alle scuole degli altri ordini).
La percentuale sale all'85,2% negli istituti di istruzione classica (classici, scientifici, linguistici e magistrali), che fanno registrare una quota del 24,2% solo nella fascia di punteggio più elevata (41-45), mentre per tecnici e professionali i dati si attestano, rispettivamente, al 74,6 e 70,9%. Risultati, nel complesso, molto soddisfacenti.
Punteggi più bassi, tuttavia, non pregiudicano certo l'esito finale dell'esame. Tenuto conto, infatti, che i punti delle prove vanno sommati a quelli dei crediti scolastici (12 punti minimi per la sufficienza) e a quelli del colloquio (fino a 35) e che il minimo da raggiungere alla fine è 60, si può ragionevolmente affermare che, con un po' di impegno, quasi tutti i ragazzi delle Marche possano avere il successo sperato in questi esami.
Per fare un esempio: se la sufficienza nel complesso dei tre scritti è 30, uno studente che sia stato ammesso con un credito di 12 e abbia ottenuto complessivamente un punteggio medio di 28 nelle prove scritte, può ottenere il sospirato 60 con un punteggio di 20 conseguito al colloquio. E anche un ragazzo che abbia ottenuto un 30 tra crediti e prove scritte, con un buon colloquio, può sperare di "cavarsela".
Insomma, a fronte di una media comunque molto ampia di buoni risultati, ben il 99,8% dei candidati marchigiani, statisticamente, potrebbe ottenere un risultato positivo.
| |
|