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“... interroga la Corte”: appuntamento al “Fazzini-Mercantini” di Grottammare per un confronto tra studenti e magistrati della Corte dei conti su legalità, giustizia e dintorni
(Ancona, 6 aprile 2016) Illeciti dei dipendenti pubblici e procedure di recupero del “danno erariale”, assenteismo e procedura di licenziamento, responsabilità dei dirigenti che non prendono i dovuti provvedimenti verso i propri dipendenti, valutazione del danno all’immagine della pubblica amministrazione, conseguenze sul piano del rapporto di lavoro per i condannati per responsabilità amministrativa e contabile, illeciti degli organi politici degli enti locali, sprechi delle società partecipate, quantificazione del danno erariale e sua incidenza sul PIL. Questi i principali quesiti posti dagli studenti dell’Istituto Tecnico Commerciale “Alberico Gentili” di Macerata ai magistrati della Corte dei conti nel corso dell’incontro seminariale “… interroga la Corte”, svoltosi oggi (ieri per chi legge) nell’aula magna della scuola.
L’iniziativa, organizzata dalla Direzione generale dell’Ufficio scolastico regionale per le Marche e dalla Procura regionale presso la Sezione giurisdizionale per le Marche della Corte stessa, aveva lo scopo di fornire agli studenti, alle loro famiglie e ai docenti della scuola gli strumenti necessari a riconoscere i fenomeni di illegalità in tutte le attività amministrative che comportino impiego di risorse patrimoniali e di risorse finanziarie pubbliche e le metodologie più appropriate per affrontarli.
L’appuntamento si inserisce nel quadro delle iniziative previste del protocollo d’intesa siglato il 22 ottobre del 2014 tra Ufficio scolastico regionale e Procuratore regionale della Corte dei conti con l’obiettivo di valorizzare l'educazione alla convivenza civile e i principi della legalità e della nostra Costituzione. Nella consapevolezza che l'educazione alla democrazia e alla legalità trova nella partecipazione di studenti e studentesse un ambito privilegiato e che il diritto-dovere di cittadinanza si esprime nel rispetto delle regole e nella partecipazione di tutti i cittadini alla vita civile, sociale, politica ed economica.
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