“Piccole scuole crescono”, anche nelle Marche
A Fabriano, il 12 marzo, un incontro sui Centri scolastici digitali, primo di un ciclo di appuntamenti promossi dall’USR Marche e dall’INDIRE per analizzare lo stato di attuazione del Piano nazionale per la Scuola Digitale
(Ancona, 11 marzo 2015) Senza scuola, territori geograficamente svantaggiati, come le aree montane, rischiano ancora di più l’isolamento. La scuola è l’anima di un territorio: è un presidio educativo e culturale che contrasta anche il fenomeno dello spopolamento. Ma il basso numero di studenti talvolta non consente la formazione di classi e neanche di pluriclassi.
Di qui l’importanza dei centri scolastici digitali, nati nell’ambito del processo di innovazione didattica prevista dal piano nazionale per la scuola digitale e la necessità conseguente di confrontarsi sui primi passi di un’esperienza di scuola del futuro che nelle Marche è già una realtà.
Se ne parlerà domani (oggi per chi legge) a Fabriano, nel primo di una serie di incontri programmati dall’Ufficio scolastico regionale per le Marche in collaborazione con l’Istituto Nazionale di documentazione per l’innovazione e la ricerca educativa (INDIRE).
L’obiettivo è quello di verificare lo stato di attuazione del piano nazionale e dei progetti in corso nella regione, a quasi tre anni dalla sigla dell’accordo operativo tra Ministero dell'Istruzione, Regione Marche e USR per la diffusione della tecnologia digitale nelle scuole, e analizzare le prospettive future, con particolare attenzione ai modelli didattici innovativi che lo stesso INDIRE promuove sul territorio in varie regioni.
Nelle Marche i centri scolastici digitali sono infatti già operativi da almeno un biennio, con una rete attuale di 18 istituti di ogni ordine e grado dislocati in ogni provincia e possono già fungere da “scuola di riferimento”, consentendo a piccoli gruppi di alunni dislocati in zone disagiate di fare scuola in collegamento diretto, aiutati da un tutor che opera in presenza. Una tessera importante del mosaico regionale della “Buona scuola”.
L’esperienza dei centri, nata da un progetto pilota dell’INDIRE a Marettimo (la più piccola delle isole Ègadi) per rispondere al bisogno di due studenti che rischiavano di non poter proseguire gli studi nel loro paese, ha dato vita a una rete nazionale (“Piccole scuole crescono”) promossa dall’INDIRE che vede i centri scolastici digitali già operativi in cinque regioni (fra cui le Marche) e coinvolge anche altrettante reti di scuole autonome nate con le stesse finalità in diverse aree del territorio nazionale.
All’incontro di Fabriano, che servirà non solo a fare il punto sulla situazione ma anche a confrontarsi su temi connessi essenziali per la scuola del futuro, come la didattica condivisa, gli ambienti di apprendimento allargati e la progettazione collaborativa di percorsi didattici condivisi, parteciperanno il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per le Marche. Maria Letizia Melina, l’assessore regionale all’istruzione Marco Luchetti, il dirigente tecnico Alfredo Moscianese, rappresentanti delle scuole che ospitano i centri scolastici digitali e le ricercatrici dell’INDIRE Stefania Chipa e Claudia Fellus.
L’incontro avrà luogo giovedì 12 marzo 2015 nell’aula magna del Liceo Scientifico Vito Volterra di Fabriano (via via Giovan Battista Miliani, 37).
Si allega la locandina con il programma dell’evento.
Il presente comunicato vale anche come invito agli organi di informazione locale a intervenire all'iniziativa.
Per ulteriori info: Antonella Giannuzzi (referente Ufficio Studi USR Marche): tel. 071 2295400, e-mail antonella.giannuzzi@istruzione.it
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