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Scuola. Verso l’esame di Stato. Arriva il “Curriculum dello studente”, strumento essenziale per lo svolgimento del colloquio conclusivo del secondo ciclo d’istruzione per quasi mezzo milione di studenti
Non solo profitto scolastico ma competenze, conoscenze e abilità anche professionali acquisite e attività culturali, artistiche e di pratiche musicali, sportive e di volontariato svolte in ambito extra scolastico
(Ancona, 13 aprile 2021) Si è aperta da alcuni giorni la piattaforma predisposta dal Ministero dell’istruzione per la compilazione del “Curriculum dello studente”, documento di riferimento fondamentale per l’esame di Stato e per l’orientamento degli alunni che da quest’anno scolastico fa il suo esordio nell’esperienza delle studentesse e degli studenti delle scuole superiori. La novità riguarda quasi mezzo milione di studenti (oltre 13.700 nelle Marche), più di settemila scuole sedi di esame, circa ventiseimila classi.
Attraverso questa infrastruttura tecnologica le scuole potranno verificare ed eventualmente integrare le informazioni già presenti all’interno del sistema informativo e gli studenti dell’ultimo anno di corso potranno arricchire il proprio profilo con la descrizione delle attività extrascolastiche svolte.
Nel documento, già previsto in un decreto legislativo del 2017 attuativo della legge di riforma del 2015, saranno riportate, oltre “le discipline ricomprese nel piano degli studi”, anche “le competenze, le conoscenze e le abilità anche professionali acquisite e le attività culturali, artistiche e di pratiche musicali, sportive e di volontariato, svolte in ambito extra scolastico nonché le attività di alternanza scuola-lavoro ed altre eventuali certificazioni conseguite”. Insomma, l’intero spettro degli apprendimenti acquisiti nei diversi contesti di vita (formali, non formali, informali) attraversati dagli studenti.
Nella piattaforma sono predisposte tre sezioni: la prima (a cura della scuola) illustra la carriera scolastica dello studente, mentre la seconda (a cura della scuola ma anche dello studente) dà conto delle certificazioni da questi conseguite. La responsabilità della compilazione dell’ultima sezione è invece interamente affidata ai ragazzi, chiamati a riconoscere e a esplicitare il valore formativo delle esperienze condotte in ambito extrascolastico, anche ai fini dello svolgimento del colloquio in cui, a causa dell’emergenza epidemiologica, si sostanzia anche quest’anno l’esame di Stato.
Infatti, l’ordinanza ministeriale sull’esame conclusivo del secondo ciclo dell’anno scolastico in corso, invita proprio a valorizzare il percorso personale dello studente: il colloquio si aprirà appunto con la discussione di un elaborato sulle discipline caratterizzanti “integrato, in una prospettiva multidisciplinare, dagli apporti di altre discipline o competenze presenti nel curriculum dello studente” e, anche a questo fine, l’argomento sarà assegnato dal consiglio di classe “tenendo conto del percorso personale” del candidato. Il colloquio proseguirà con la discussione di un “breve testo già oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento della lingua e letteratura italiana durante il quinto anno e ricompreso nel documento del consiglio di classe” e con l’analisi del materiale predisposto e assegnato dalla sottocommissione “con riguardo anche alle iniziative di individualizzazione e personalizzazione eventualmente intraprese nel percorso di studi”. Anche nella conduzione del colloquio la sottocommissione “tiene in considerazione le informazioni contenute nel Curriculum dello studente”.
Se per quest’anno il curriculum avrà valore prevalentemente, se non esclusivamente, nell’ambito dell’esame di Stato, nel prossimo futuro esso individuerà il profilo dello studente associandolo a una identità digitale, anche ai fini dell’orientamento e dell’accesso al mondo del lavoro.
La piattaforma è accessibile al link https://curriculumstudente.istruzione.it/
In allegato i dati degli studenti delle quinte classi del secondo ciclo nell’anno in corso
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