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La Buona Scuola. Arriva l’organico di potenziamento, strumento essenziale per rendere reale l’autonomia scolastica
Se ne è parlato ad Ancona in un incontro di tutti i dirigenti scolastici marchigiani promosso dall’Ufficio scolastico regionale con l’intervento di Luciano Chiappetta, consigliere nazionale del ministro Giannini
(Ancona, 13 ottobre 2015) Il nuovo modello di organico del sistema scolastico che sta nascendo per effetto della legge sulla “Buona Scuola” sarà una delle chiavi di volta per dare finalmente attuazione all’autonomia scolastica. Un passaggio delicato che implica una nuova e più complessa gestione dell’organizzazione e del personale di ogni singola scuola, in cui, come per altre problematiche, l’Ufficio scolastico regionale garantirà sostegno e supporto alle istituzioni scolastiche, con l’obiettivo di promuovere e sviluppare la qualità del sistema di istruzione e formazione e il miglioramento dell’efficacia dell’insegnamento. È il messaggio consegnato ai dirigenti scolastici marchigiani dal direttore generale dell’USR, Maria Letizia Melina, e da Luciano Chiappetta, consigliere nazionale del ministro Giannini, nel corso di un incontro svoltosi oggi (ieri per chi legge) al Liceo scientifico “Galilei” di Ancona.
L’iniziativa ha rappresentato infatti solo il primo passo di una serie di conferenze di servizio tematiche che saranno organizzate via via che verranno emanati i diversi provvedimenti amministrativi di attuazione della riforma. Per fornire elementi di immediata utilità, in questo primo incontro si è scelto di affrontare i nodi posti dal piano straordinario di assunzioni e, in particolare, dalla creazione di quell’ organico di potenziamento, che dal prossimo anno prenderà il nome di “organico dell’autonomia”, per definire la logica operativa e il rapporto di relazione istituzionale entro il quale sarà necessario operare.
Nelle Marche, come è noto, nella fase “C” di creazione dell’organico di potenziamento, sono programmate 1.413 assunzioni su posti comuni e 189 su posti di sostegno, per un totale di 1.602 nuovi docenti nominati che andranno ad aggiungersi agli oltre mille insegnanti già immessi in ruolo nella regione tra luglio e settembre scorsi. “Finora – ha dichiarato Luciano Chiappetta – l’autonomia ha riguardato solo alcuni aspetti della didattica, senza avere effetti reali sull’organizzazione complessiva delle scuole e sulla capacità di offrire un servizio sempre più flessibile e duttile in grado di potenziare l’offerta formativa per dare risposte sempre più adeguate alle esigenze reali che la società attuale pone al sistema scolastico italiano. Questo grazie alla possibilità di superare l’intrinseca rigidità di un processo ormai anacronistico di determinazione della dotazione organica, basato, fin dai tempi della legge Casati del 1859, su un algoritmo aritmetico, che assegna i docenti in base alla fissità del monte ore previsto dai diversi quadri orari”.
Nel suo intervento, il direttore generale Melina ha sottolineato come, in questa fase “che vede la scuola italiana, tutta, impegnata in una grande sfida di cambiamento”, sia necessario costruire “una sinergia sempre più decisa tra i dirigenti scolastici, che rappresentano le istanze della scuola dei vari territori, e l’amministrazione scolastica regionale”, sinergia che ha già nelle Marche una tradizione consolidata nel “fare rete” “tra tutti coloro che, a titolo diverso, sono impegnati nella formazione dei nostri giovani”. L’impegno dell’Ufficio scolastico regionale sarà dunque, in questo anno di avvio della riforma della scuola, quello di individuare e condividere strategie, strumenti, interventi e azioni realizzabili sul territorio” per “soddisfare i criteri e le esigenze dell’istruzione regionale in un orizzonte pluralista in cui stimolare il miglioramento continuo degli standard qualitativi”.
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