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Al via il primo polo tecnico professionale delle Marche dedicato all'"Automazione nella Domotica Assistenziale".
Promotore e capofila l'ITT "Fermi" di Ascoli Piceno
Il 19 marzo un convegno di presentazione con i direttori generali degli USR Marche e Lazio, l'assessore Marco Luchetti,
il sottosegretario Gabriele Toccafondi e l'europarlamentare Silvia Costa
(Ancona, 17 marzo 2015) Sorta negli anni 70 come studio e realizzazione dei primi progetti di connessione dei sistemi tecnologici per il miglioramento della qualità della vita, negli ultimi anni la domotica ha trovato un'efficace applicazione per dare risposte a quelle categorie "deboli" di persone (anziani e disabili) che richiedono particolari attenzioni e assistenza, trovando sempre più posto tra le tecnologie che concorrono all'autonomia della persona, migliorando l'accessibilità e la fruibilità dell'ambiente (l'abitazione o la struttura sanitaria o assistenziale), estendendo le abilità dei soggetti e consentendo anche l'assistenza e il monitoraggio a distanza del loro stato di salute ("domotica assistenziale").
Per preparare i professionisti di domani in questo settore d'avanguardia prende il via in queste settimane il primo polo tecnico professionale delle Marche, dedicato appunto all'"Automazione nella Domotica Assistenziale", di cui è promotore e capofila l'Istituto Tecnico Tecnologico "Fermi" di Ascoli Piceno.
I poli tecnico professionali sono stati pensati, nelle più recenti normative, come una forma strutturata e stabile di collaborazione tra istituti tecnici e professionali, università, centri di formazione professionale e di ricerca e imprese, con lo scopo di creare un sistema educativo di istruzione e formazione ad alta specializzazione professionale e tecnologica, integrato con le filiere produttive del territorio.
Un luogo nel quale le imprese, le scuole, gli atenei e gli enti di formazione potranno condividere analisi di fabbisogni, progettualità e attrezzature, mettendo a disposizione di giovani e adulti occupati e disoccupati una formazione multidisciplinare integrata con i diversi attori del territorio per soddisfare la domanda di professionisti qualificati.
L'obiettivo è quello di realizzare luoghi di istruzione, formazione e apprendimento più simili alle attività formative in contesti di lavoro e più dinamici, destinati a favorire l'incontro tra il "sapere" e il "saper fare".
Il nuovo polo, costituitosi come accordo di rete, è stato riconosciuto dalla Regione Marche con atto del 9 febbraio scorso, ed avrà peraltro un respiro anche interregionale per la presenza, nella compagine sociale, dell'Istituto Tecnico Superiore per le "Nuove Tecnologie per la Vita" di Pomezia (Roma), un valore aggiunto per l'esperienza di didattica laboratoriale e per le azioni di accompagnamento alle startup che da tempo lo caratterizzano. Gli altri aderenti sono istituti scolastici (l'IIS di Amandola e l'IPSEOA "Buscemi" di San Benedetto del Tronto), l'Università Politecnica delle Marche, imprese e associazioni di impresa (Confindustria, Confartigianato e CNA) del territorio, enti locali e istituzioni (come il Comune e la Camera di commercio di Ascoli Piceno) e l'Istituto Adriano Olivetti di Ancona.
La nuova realtà formativa regionale sarà presentato il 19 marzo prossimo, ad Ascoli Piceno, con un convegno dal titolo "Innovazione Sociale Tecnologica per occupazione, stili di vita e benessere", nel corso del quale interverranno, tra gli atri, i direttori generali degli Uffici scolastici regionali per le Marche e il Lazio, Maria Letizia Melina e Gildo De Angelis, l'assessore regionale Marco Luchetti e, in video conferenza, il sottosegretario Gabriele Toccafondi e, da Bruxelles, Silvia Costa, componente della Commissione cultura e istruzione dell'europarlamento.
Si allega il programma del convegno, che si terrà nell'Aula Magna dell'ITT "Fermi" di Ascoli Piceno (via della Repubblica, 31).
Il presente comunicato vale anche come invito agli organi di informazione locale a intervenire all'iniziativa.
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