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Obbligo formativo: firmato il protocollo d'intesa tra Regione Marche e Direzione scolastica. Gli studenti, dopo la terza media, potranno seguire un percorso di istruzione/formazione professionale integrata. Sarà attuato già dall'anno scolastico in corso
(Ancona, 19 ottobre 2004) Dopo l'intesa con l'Ospedale Salesi di Ancona e la Direzione Generale dell'Ufficio Scolastico Regionale per permettere agli alunni ospedalizzati di non sospendere i corsi di studio, un ulteriore accordo in favore degli studenti è stato stipulato oggi tra la Regione Marche e la stessa Direzione scolastica. Infatti, a partire dal corrente anno scolastico, verrà realizzata in tutto il territorio regionale un'offerta formativa integrata sperimentale di istruzione scolastica e formazione professionale, rivolta ai giovani che abbiano concluso il primo ciclo di studi e non intendano proseguire in un itinerario formativo o terminare quello già intrapreso.
Il protocollo di intesa, sottoscritto dall'assessore regionale all'Istruzione, Ugo Ascoli e dal direttore generale dell'USR Marche, Michele De Gregorio, rappresenta l'attuazione dell'accordo quadro del giugno 2003, in cui si stabilisce, in attesa dell'emanazione dei decreti legislativi della legge 53/03 che ha trasformato l'obbligo scolastico in diritto-dovere alla formazione fino a diciotto anni, che "le Regioni assumano specifiche intese con le Direzioni scolastiche per individuare le modalità operative e realizzare un'offerta formativa sperimentale integrata su tutto il territorio regionale".
"Finalmente, anche nella nostra Regione - ha commentato visibilmente soddisfatto l'assessore all'Istruzione, Ugo Ascoli - potremo sperimentare nuovi strumenti contro la dispersione scolastica, integrando l'istruzione e la formazione professionale. Ora - ha concluso l'assessore - si tratterà soprattutto di rimotivare i ragazzi alla frequenza di un percorso formativo".
La Regione Marche individuerà gli ambiti di intervento relativamente ai settori produttivi considerati prioritari e ai fabbisogni professionali rilevati sul territorio.
I corsi formativi sperimentali saranno coprogettati dalle scuole con i Centri per l'Impiego e per la Formazione delle Province e saranno autorizzati dalla Regione, dopo aver acquisito il parere favorevole della Provincia e dell'Ufficio Scolastico Regionale.
"Gli aspetti innovativi dell'intesa - commenta il direttore generale De Gregorio - si riferiscono alla complementarietà fra i sistemi, poiché il percorso è frutto di una coprogettazione tra centri per l'impiego e istituzioni scolastiche, sulla base di una ricognizione e di un monitoraggio continuo delle situazioni. Inoltre, sarà promossa la circolazione delle esperienze realizzate in modo da rilevare, insieme a tutti i soggetti coinvolti, le migliori pratiche e gli eventuali elementi di criticità".
Questi percorsi, finalizzati a garantire il diritto all'istruzione e alla formazione, anche nell'ottica di un'efficace azione di prevenzione, contrasto e recupero degli insuccessi, consentiranno sia di potenziare le capacità di scelta dei giovani, sia di far acquisire loro competenze di base e competenze tecnico professionali. Tre le possibili uscite: la promozione alle classi successive, la qualifica professionale o la licenza artistica, l'attestato di formazione professionale e, in ogni caso, l'acquisizione di crediti per il futuro conseguimento di tali qualifiche. Le metodologie didattiche, oltre a garantire il consolidamento e l'innalzamento del livello culturale degli allievi e ad arricchire il percorso formativo in termini di orientamento e di pre-professionalizzazione, sono caratterizzate da visite guidate, simulazione di impresa, diffusione della cultura del lavoro, nella prospettiva di valorizzare le relazioni con le imprese e con altri soggetti professionali.
Giunta Regione Marche - Servizio Stampa e Pubbliche Relazioni
Ufficio Scolastico Regionale per le Marche - Ufficio Stampa
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