|
|
 |
 |
|
 |
 |
|
 |
|
 |
|
|
 |
 |
|
 |
 |
|
 |
|
|
 |
|
“La bottiglia viaggiante” approda al Quirinale.
I bambini del Circolo Didattico “Cattabrighe” di Pesaro e della Scuola materna “Girasole” di Umag (Croazia) invitati alla cerimonia inaugurale dell’anno scolastico.Una storia di amicizia che sembra una favola
(Ancona, 13 settembre 2006) Si ritroveranno per la prima volta a Roma, alla cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico, che si svolgerà al Quirinale il 18 settembre prossimo, alunni e insegnanti della scuola primaria pesarese di Cattabrighe e della scuola materna croata “Girasole” di Umag, protagonisti di una bella storia di amicizia che ha quasi i contorni di una favola.
Prima di tutto i fatti: nell’ottobre del 2005 Mimmo De Rosa, un nonno di Pesaro che ama passeggiare lungo la spiaggia sotto il San Bartolo, trova nella sabbia una bottiglia chiusa con la ceralacca. Incuriosito la apre e trova due messaggi corredati da disegni: “L’amicizia è volersi bene… non picchiare l’amico” e “Auguriamo a tutti i bambini del mondo di essere felici”. Sui fogli anche l’indirizzo di una scuola materna croata, la scuola “Girasole” di Umag, una cittadina croata dell’Istria. Quasi un miracolo.
De Rosa consegna la bottiglia al nipotino, che frequenta la seconda alla scuola primaria di Cattabrighe. L’emozione della scoperta, la curiosità e la gioia per essersi sentiti destinatari di un grande e curioso messaggio coinvolgono subito moltissimo gli alunni, le loro insegnati e le famiglie, che, a loro volta, inoltrano alla scuola dell’altra sponda dell’Adriatico i loro messaggi di pace, le loro lettere, i loro disegni. Incredulità e grandissima gioia l’hanno davvero provata anche i bambini di Umag, quando hanno ricevuto le lettere degli alunni di Pesaro. E la gioia è continuata, quando sono arrivate agli alunni marchigiani la risposta dei croati, da cui traspariva anche un gran desiderio di amicizia, di conoscersi, di vedersi, di parlarsi.
Ne è nato un fitto interscambio epistolare tra i bambini, che per un ulteriore coincidenza, parlano la stessa lingua perché nella scuola croata si insegna il bilinguismo. Ed è stato formalizzato un progetto didattico comune: “La bottiglia viaggiante”.
Di questa bella storia si è occupata, nella scorsa primavera la stampa locale sia italiana che croata (ma anche le trasmissioni nazionali “Mediterraneo” e “Nord Est”) e la notizia è giunta anche al Ministero. Di qui l’invito a Roma. E dopo la manifestazione al Quirinale, la delegazione di Umag, composta da sindaco, assessore alla Pubblica istruzione e cultura, dirigente scolastico, un docente, un genitore e due alunni, raggiungerà Pesaro assieme a quella di Cattabrighe per conoscere la nostra realtà scolastica, sociale, culturale ed il nostro territorio.
Nel frattempo, un’altra coincidenza. La dirigente di Cattabrighe, Margherita Mariani, incontra a Senigallia, durante la manifestazione “Europa e… non solo. Dialogo intorno ai confini”, promossa in questi giorni dall’Ufficio Scolastico Regionale, la delegazione di una scuola superiore di Porec, cittadina croata poco distante da Umag. E gli studenti croati hanno deciso di affidare la loro bandiera nazionale alla dirigente pesarese per accogliere i propri connazionali, che la restituiranno loro una volta tornati in patria.
Alla cerimonia al Quirinale parteciperà, in rappresentanza delle Marche, anche l’Istituto Comprensivo “Marchetti” di Senigallia.
|
|
|