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Chiude i battenti la seconda edizione di “Europa… e non solo: dialoghi intorno ai confini”, ma non si spezza il filo del dialogo. L’apprezzamento del sottosegretario Letizia De Torre
(Ancona, 14 settembre 2006) “Avevo solo un grande desiderio di venire in Italia, ma poi questa esperienza, la possibilità di parlare e confrontarmi con la famiglia che mi ospitava mi ha permesso di superare le mie chiusure. Dal punto di vista culturale sono stati i tre giorni più belli della mia vita”. La racconta con tutto l’entusiasmo della sua età, Mina, 17 anni, egiziano, la sua esperienza alla seconda edizione di “Europa …e non solo: dialoghi intorno ai confini”, promossa dalla Direzione Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale delle Marche nell’ambito del più ampio progetto culturale “Le Marche: una regione laboratorio”. Cinque giorni che hanno visto gli oltre 400 ragazzi marchigiani e stranieri provenienti da 31 paesi di diverse latitudini confrontarsi, scambiarsi esperienze di vita, condividere i momenti conviviali e divertirsi assieme, scoprire di poter vivere le stesse emozioni che nascono dalla appartenenza ad una sola umanità.
Ma le giornate di Senigallia non hanno mancato di produrre anche risultati di concreta collaborazione tra le scuole italiane ed estere. Domani infatti si svolgerà un importante incontro, organizzato dalla Direzione scolastica regionale d’intesa con la Regione, tra il viceministro dell’istruzione della provincia argentina di Santa Fé, Victor Hugo Debloc, con i dirigenti degli istituti tecnici e professionali ad indirizzo meccanico per verificare la possibilità di forme di collaborazione fra le scuole marchigiane e quelle del paese latinoamericano. È stato poi sottoscritto dal direttore generale De Gregorio e dai rappresentanti di tutte le delegazioni estere partecipanti un protocollo che dà attuazione ai principi di collaborazione scolastica euro mediterranea già illustrati nella Carta di Senigallia firmata lo scorso anno al termine della prima edizione della manifestazione.
Non sono tuttavia mancati anche momenti fortemente simbolici, come la consegna, da parte delle delegazioni partecipanti, di una manciata di terra del proprio paese. Tutte le zolle sono state poi mescolate in un’urna che sarà donata al Comune di Senigallia, che ha dato un forte contributo alla riuscita dell’iniziativa.
Al termine dei lavori è intervenuto anche il sottosegretario al Ministero della Pubblica Istruzione, Letizia De Torre, che ha manifestato il suo apprezzamento per una manifestazione, ha detto, “che ha qualcosa di straordinario sia perché il confronto fra le culture è oggi il tema fondamentale della nostra società e in particolare della scuola, il cui compito specifico è costruire ponti per il dialogo, sia perché è importante la dimensione di studio e di ricerca comune che si è scelta, in quanto la scuola deve essere anche un luogo di elaborazione culturale”.
“Crediamo di poter dire – commenta il direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale - che questo incontro, e soprattutto il modo con cui insieme lo abbiamo arricchito di significati, è frutto di quella “immaginazione”, che, assieme alla passione e alla tensione verso un ideale incarna quelle ‘ragioni del cuore’ che hanno un’importanza decisiva nella vita di ciascuno. Vorremmo che il significato di questa esperienza si trasformasse in una piccola, tenace luce, che continui a scaldare e a rischiarare il cuore”.
Con la visita, questa sera, agli stand di “Pane nostrum” chiuderà i battenti questa seconda edizione di “Europa e… non solo”. Ma il filo del dialogo non si spezzerà, grazie a un blog, ospitato all’interno del server dell’Ufficio Scolastico Regionale gestito dall’Università di Camerino (http://usr.cs.unicam.it/europe), messo a loro disposizione per consentirgli di proseguire il dialogo anche dopo l’incontro di Senigallia. E appuntamento al prossimo anno.
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