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Joseph Novak a Urbino. Un convegno sull'educazione scientifica e tecnologica nella scuola
(Ancona, 20 settembre 2002) Come si svolgeranno l'insegnamento e l'apprendimento nei prossimi dieci anni? Molto dipenderà da quanto la scuola e l'insegnamento saranno in grado di far proprie le moderne teorie della psicologia educativa, giunte oggi a un notevole livello di comprensione dei processi di apprendimento stessi. E ciò sarà tanto più importante in un paese, come il nostro, tacciato di essere agli ultimi posti in Europa per la cultura scientifica.
Per questo la Direzione generale dell'Ufficio Scolastico Regionale ha promosso, insieme all'IRRE Marche, alla Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Urbino, alle Province di Pesaro e Ascoli Piceno e al Comune di Urbino, il Convegno "L'educazione scientifica e tecnologica dalla scuola dell'infanzia all'Università", che si svolgerà nella stessa città il 25 e 26 settembre 2002.
L'iniziativa intende appunto porre il problema delle modalità di insegnamento e apprendimento del prossimo futuro. Uno dei principali obiettivi dell'educazione dei giovani deve essere infatti quello di aiutarli a comprendere il mondo che li circonda: il mondo fisico, il mondo biologico, il mondo sociale, il mondo delle esperienze personali. Per poter comprendere i diversi mondi possibili, i bambini prima e i giovani poi hanno bisogno di conquistare una competenza funzionale nella lettura, nella scrittura e nel calcolo. Con queste chiavi in mano gli studenti potranno aprire le porte di tutti i possibili mondi futuri.
Su questi temi Joseph Novak, professore alla Cornell University e direttore dell'Institute for Human and Machine Cognition dell'Università della West Florida, fornirà un ampio approfondimento il 26 settembre nell'Aula Magna dell'Istituto di Sociologia dell'Università di Urbino (via Saffi, ore 9.00), nell'ambito di una giornata, destinata principalmente agli insegnanti di tutti gli ordini scolastici, che avrà rilevanza nazionale. Su queste basi Novak ha strutturato un sistema software sperimentale che consente di costruire le "mappe concettuali", permettendo di agevolare la comprensione concettuale e la collaborazione tra studenti in posti diversi nel mondo, attraverso internet, con evidente valore interculturale. Altri temi riguardanti le modalità degli apprendimenti e della formazione dell'insegnante saranno trattati dagli altri oratori invitati: Nando Filograsso, preside della Facoltà di Scienze della Formazione di Urbino, Umberto Margiotta, docente di Pedagogia dell'Università di Venezia, Mario Fierli, direttore generale del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. Il Convegno si chiuderà nel pomeriggio dello stesso giorno con un dibattito fra i quattro oratori del mattino diretto da Massimo Baldacci, docente di Pedagogia della Facoltà di Scienze della Formazione.
Alla manifestazione parteciperanno anche il direttore generale dell'Ufficio Scolastico Regionale per le Marche, Fabio Iodice, l'assessore regionale per le Politiche dell'Istruzione Scolastica, Marcello Secchiaroli, il presidente dell'IRRE Marche, Marina Filipponi, e gli assessori all'istruzione delle Province di Ascoli, Pesaro e del Comune di Urbino.
La giornata del 25 settembre, riservata alle scuole che partecipano al progetto, sarà invece dedicata (a partire dalle ore 9.00, presso l'Aula Sospesa della Facoltà di Sociologia, sempre in via Saffi) a "Le Parole della Scienza in Rete", sperimentazione di alfabetizzazione scientifica interregionale patrocinata dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, che ha interessato 6000 bambini in quattro Regioni (Basilicata, Campania, Marche e Piemonte), i quali già fanno uso degli ambienti di apprendimento e di collaborazione messi a disposizione dal professor Novak. Il pomeriggio del 25 sarà riservato a "The Magic Science", la magia della scienza attraverso gli esperimenti degli insegnanti e degli allievi.
Nelle Marche, d'altronde, operano da tempo alcune reti telematiche di scuole finanziate con i fondi della Regione, dell'IRRE, del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e dall'Ufficio Scolastico Regionale (RETEMAR - Telematica, linguaggi e multimedialità, LIREMAR, lingua straniera nella scuola dell'infanzia, AMBINFANZIA, progetto di educazione ambientale, ALICE - TEAMFAD, rete regionale e interregionale per la innovazione del contesto educativo nella scuola dell'Infanzia, SET, alfabetizzazione scientifica dalla scuola dell'infanzia alla secondaria superiore, LISALAB, rete telematica del Piceno). Tanto che nel giugno scorso è stato costituito, a livello regionale, un gruppo di lavoro operativo di coordinamento con il compito di formulare proposte, organizzare iniziative tra reti di scuole nei settori dell'informatica e della telematica e incentivare la collaborazione tra le istituzioni scolastiche a livello di progettazione e formazione.
Si allega il programma del seminario del 26 settembre.
Sarà gradita la presenza degli Organi di informazione.
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