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Scuola e Regione ancora insieme per siglare due intese
Integrazione scolastica e sociale delle persone disabili e dei bambini e adolescenti stranieri.
Osservatorio regionale e multiculturalità, gli strumenti per programmare in maniera condivisa le politiche in favore dei minori
(21 dicembre 2002) Sono sempre più allacciati e collaborativi i rapporti tra istituzioni regionali e scolastiche , entrambe fortemente impegnate nella programmazione e realizzazione di politiche sociali educative oltre che in favore della promozione dei diritti dell'infanzia e adolescenza.
La creazione di un Osservatorio per favorire un'effettiva integrazione nella scuola e quindi nella società di soggetti disabili, fa parte di una delle due intese siglate questa mattina dall'assessore regionale ai Servizi sociali, Marcello Secchiaroli, e da Michele De Gregorio, direttore generale dell'Ufficio Scolastico Regionale, altro soggetto attivo di queste iniziative bilaterali.
Il secondo accordo, altrettanto significativo, ha come obiettivo lo svolgimento di funzioni di analisi, monitoraggio, informazione e documentazione per l'integrazione scolastica e sociale dei bambini, adolescenti e giovani stranieri.
"La prima finalità che si pone questo protocollo di intesa, valido tre anni - ha spiegato l'assessore Secchiaroli - è quello di conoscere la situazione dei bambini stranieri , dei ragazzi e delle ferimento al loro inserimento sociale e scolastico da un lato, e la raccolta e lo scambio di informazione e documentazione sui progetti, dall'altro. La reciprocità, dunque, come principio ispiratore dell'accordo". Anche nelle Marche, come in altre regioni, il fenomeno migratorio e la conseguente presenza di bambini e adolescenti stranieri nei nostri Istituti scolastici ha assunto una rilevanza significativa. Motivazione questa, che ha reso necessaria una programmazione, nell'ottica di un sistema integrato di servizi socio-educativi, di politiche per minori stranieri che promuovano la multiculturalità, tenendo in considerazione i bisogni formativi e le competenze delle istituzioni scolastiche. Le attività saranno realizzate in collaborazione con la Direzione regionale scolastica, dal Centro regionale documentazione e analisi per l'Infanzia e l'Adolescenza e riguarderanno, oltre al supporto per le amministrazioni locali e le istituzioni scolastiche, la programmazione di politiche di intervento per gli alunni stranieri, ma anche per le loro famiglie, in stretta collaborazione con le realtà operanti sul territorio. L'accordo prevede, inoltre, che la Regione garantisca la promozione di percorsi formativi per gli operatori del settore. La Direzione scolastica regionale, con la sottoscrizione dell'accordo di programma, ha assunto l'impegno di promuovere presso le istituzioni scolastiche, sia le attività svolte dal Centro per favorire lo scambio di informazioni ed esperienze, sia i percorsi di qualità inerenti i progetti, ma anche la partecipazione all'organizzazione di iniziative comuni.
Dal punto di vista delle situazioni di disabilità , "l'Osservatorio regionale - ha spiegato ancora l'assessore - opererà in funzione di raccordo tra le agenzie che si occupano di integrazione scolastica e si avvarrà di un comitato tecnico-scientifico, rappresentativo e integrato con esperti e professionisti del settore. Ma non sarà solo studio e ricerca, lo scopo è anche quello di promuovere l'attività dell'Osservatorio presso le autonomie scolastiche - questa l'impegno della Direzione scolastica - perché vorremmo che diventasse soprattutto un ulteriore elemento del sistema-Scuola a cui il corpo docente e le famiglie potranno riferirsi per avere risposte concrete e puntuali, per scambiare le esperienze e i risultati. Anche perché funzionerà anche come centro di raccolta dei bisogni di formazione e aggiornamento degli insegnanti e di monitoraggio per il controllo di qualità dell'integrazione".
"L'integrazione su due fronti, della multiculturalità e del disagio - ha detto il direttore Michele De Gregorio - costituisce una duplice sfida, essenziale per determinare la qualità complessiva di un sistema scolastico. E per vincerla è necessaria un'azione di raccordo fra le politiche e le esperienze in atto, per rafforzare e dare continuità a quanto già intrapreso in questi anni e contribuire alla crescita della scuola regionale. Più in generale, giudico indispensabile ricercare ogni forma di costante coinvolgimento, fra tutti gli attori istituzionali depositari di competenze in materia scolastica, affinché dal confronto e dalla integrazione dei ruoli scaturiscano le condizioni per offrire alla scuola dell'autonomia - nella complessità dell'evoluzione normativa - il quadro di certezze e di riferimenti di cui manifesta il bisogno".
Regione Marche - Servizio Stampa e Pubbliche Relazioni
Ufficio Scolastico Regionale per le Marche - Ufficio Stampa
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