Convegno di studi
"L'epistolario Calzecchi Onesti - Pavese: reinvenzione del canone omerico"
Fermo, 12 aprile 2013
Conferenza Stampa del 10 aprile 2013
Fermo - Liceo classico "Annibal Caro"
Dichiarazione del direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale per le Marche
Michele Calascibetta
"Ricordare la figura e l'opera di Rosa Calzecchi Onesti – ha affermato il direttore generale dell'USR Marche, Michele Calascibetta - vuol dire non solo onorare quella che è stata sicuramente una personalità di primo piano nella storia della scuola italiana, ma soprattutto rivivere un'avventura che l'ha vista protagonista, con Cesare Pavese, di un avvincente carteggio che ha portato a "reinventare" il canone omerico e i due stessi attori, che non si sono mai conosciuti di persona, a sconfinare nel discorso, nella fase finale del carteggio, al di là della traduzione, entrando in commenti sull'opera dello scrittore e in pieghe senz'altro più personali.
Quanto sia stata importante l'opera della Calzecchi Onesti per la scuola e, più in generale, per la cultura italiana – ha proseguito Calascibetta - lo evidenzia il critico Massimo Raffaeli in un suo recente articolo, scrivendo che il suo «lavoro di traduttrice dai classici corrisponde in Italia all'avvento di un codice deliberatamente modernista» e «viene presto allineandosi a quello condotto dalla quasi coetanea Fernanda Pivano (anch'ella collaboratrice di Pavese) su Spoon River». E questo rimarcando il grande rispetto sempre dimostrato dallo scrittore nei confronti di Rosa, cui, nel gioco di revisioni e controproposte sul lavoro di traduzione, lasciò sempre la decisione ultima". |