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 Comunicati Stampa

Riduzione degli organici nella scuola
Risultato positivo: 11 posti in più grazie ad un buon "lavoro di gruppo".

Secchiaroli: "Un tavolo comune di approfondimento e confronto che è il prototipo di quello nazionale".
De Gregorio: "Abbiamo dato voce e risposte positive ai bisogni del territorio"


(11 maggio 2003) La riduzione degli organici nella scuola è da diversi anni un problema incombente.
Una situazione che si è determinata anche a causa del calo delle nascite.
Per il 2003 nelle Marche erano stati ipotizzati 226 posti in meno in organico, ma grazie ad un impegnativo lavoro di concertazione tra Ufficio scolastico - Direzione Scolastica regionale e Istituzioni, è stato raggiunto un risultato più che positivo: in sostanza il Ministero ha preso atto di situazioni particolarmente disagiate e difficili nella nostra regione (piccoli comuni, comuni montani, realtà isolate) consentendo una minore riduzione di 11 posti, che è poi come dire disporre di 11 posti in più, rispetto al previsto.
In pratica dai 18.086 posti comuni programmati per il 2003 si passerà a 18.097 posti (2.676 nella scuola materna, 5.700 nella scuola elementare, 3.661 nelle scuole medie superiori I grado, 6.060 nelle scuola superiori di II grado) .
Gli insegnanti di sostegno saranno 412 in più, 1.395 in tutto.
"Attraverso un rapporto sempre più stretto e proficuo con la Direzione scolastica regionale - ha detto l'assessore regionale all'Istruzione, Marcello Secchiaroli, nel corso di una conferenza stampa tenutasi oggi in Regione - si è riusciti a fugare molte legittime preoccupazioni di comuni e comunità montane e a dare un segnale importante: la funzionalità della scuola è fondamentale per la stessa vita delle comunità locali e per mantenere una buona qualità di vita.
Inoltre, il tavolo comune di confronto tra Direzione scolastica, Regione, Province, Comuni, Comunità montane e mondo imprenditoriale che si è costituito per affrontare e valutare insieme le diverse situazioni, rappresenta un po' il prototipo di quello nazionale che si istituirà per il confronto sull'applicazione della Riforma Moratti".
Secchiaroli ha anche ricordato che i risultati raggiunti sono gli ultimi di una serie di iniziative che hanno portato alla firma di importanti intese tra Regione Marche e Ufficio Scolastico regionale, in materia di inserimento scolastico di bambini stranieri e soggetti con handicap, oltre che della creazione di classi negli ospedali Salesi di Ancona e San Salvatore di Pesaro.
"Nella definizione degli organici delle scuole marchigiane - ha spiegato il direttore generale Michele De Gregorio - l'Ufficio Scolastico Regionale ha perseguito l'obiettivo di venire incontro alle situazioni di più acuta difficoltà (si pensi agli istituti d'arte, alle scuole di base nelle località isolate o alla continuità dei percorsi formativi delle scuole professionali), riuscendo anche a ottenere dal Ministero un modesto incremento di posti rispetto al contingente inizialmente assegnato.
Un significativo risultato, sia la positiva risposta data ai bisogni emersi nonostante la riduzione dei posti sia, soprattutto, la condivisione del metodo proposto, che ha consentito il più ampio confronto non solo con le istituzioni scolastiche ma con tutte le realtà sociali, imprenditoriali e istituzionali del territorio".
Da segnalare infine, un altro dato che riguarda la novità della riforma dei cicli scolastici per le elementari. Sono 405 i bambini marchigiani iscritti in anticipo (a 5 anni e mezzo) per libera scelta dei propri genitori (il 4% rispetto al totale degli alunni già iscritti).
17 saranno le classi aggiunte e 24 i posti in più.
Quindi i "remigini" quest'anno saranno in tutto 13 mila.


Giunta Regione Marche - Servizio Stampa e Pubbliche Relazioni
Ufficio Scolastico Regionale per le Marche - Ufficio Stampa

 
 
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