Progetto ICAM. Ad Ancona, per la prima volta in Italia, test in modalità digitale per l'esame di lingua italiana per i cittadini stranieri che chiedono il permesso di soggiorno di lunga durata
(Ancona, 16 maggio 2013) Si è svolto all'Istituto "Volterra-Elia" di Ancona il primo esame in modalità digitale (interamente online) per l'attestazione di conoscenza della lingua italiana di livello A2, necessaria, come previsto dal Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue, per ottenere, da parte dei cittadini stranieri, il permesso di soggiorno di lunga durata.
L'avvenimento rappresenta un record per le Marche, che, prime fra le altre regioni, hanno dato seguito a quanto indicato dalla normativa, che prevede che il test si svolga "con modalità informatiche" e sia "strutturato sulla comprensione di brevi testi e sulla capacità di interazione". E ciò grazie al lavoro svolto negli ultimi due anni nell'ambito del progetto "Italiano Cantiere Aperto Marche" (ICAM), nato dalla collaborazione tra Regione, Ufficio scolastico regionale e la rete dei 13 Centri territoriali permanenti (CTP) operanti in altrettante istituzioni scolastiche marchigiane, sostenuto dal Ministero dell'Interno e finanziato dal Fondo Europeo per l'Integrazione dei cittadini di Paesi terzi (FEI).
In questo quadro, che vede come protagonisti anche le prefetture, i centri per l'impiego, le parti sociali e il terzo settore per poter garantire l'omogeneità di corsi di lingua e preparazione al test su tutto il territorio regionale, si è predisposta fin da subito e sviluppata una piattaforma digitale (accessibile dal sito www.ctpreteicam.it), condivisa da tutti i centri marchigiani come luogo di sperimentazione di moduli di apprendimento e di attività di testing.
Dopo una prima sessione riservata, a fine aprile, a un gruppo di corsisti al termine del loro percorso formativo, alla nuova modalità completamente informatizzata hanno potuto accedere i primi cittadini stranieri che, già in possesso di un'adeguata conoscenza linguistica, hanno richiesto di poter sostenere direttamente l'esame alla prefettura di riferimento.
Un risultato che rafforza l'obiettivo principale del progetto di offrire una formazione linguistica e civica agli immigrati presenti sul territorio e condurli a una conoscenza mirata a un reale processo di integrazione, sociale e culturale, nell'ottica di progressiva realizzazione del concetto di cittadinanza attiva, anche digitale.
Si allega il comunicato ufficiale del Coordinamento regionale ICAM corredato da immagini dello svolgimento dei test e da una scheda tecnica sulla piattaforma digitale |