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Fino al 2 novembre, ad Arcevia, la mostra "Luca Signorelli. La Pala di Arcevia e i capolavori di San Medardo". Proposte didattiche per le scuole
Resterà aperta fino al prossimo 2 novembre la mostra "Luca Signorelli. La Pala di Arcevia e i capolavori di San Medardo", celebra i cinquecento anni della creazione della Pala Filippini, un capolavoro del Rinascimento, voluto e commissionato nella città, che, dalla Pinacoteca di Brera, torna nel centro marchigiano dopo 197 anni, per mostrarsi agli appassionati d'arte e ai turisti più curiosi insieme alle altre opere di un maestro (nato a Cortona nel 1445 e scomparso il 16 ottobre 1523) che ha lasciato numerose tracce nella provincia di Ancona.
Presentata da Vittorio Sgarbi, la mostra è ospitata all'interno della Collegiata di San Medardo dove la pala di Arcevia è circondata da altre opere del Signorelli, come il Polittico di San Medardo, eseguito nel 1507, e il Battesimo di Gesù, firmato e datato 1508, altro suo capolavoro arceviese. E non mancano preziose opere di altri artisti, come l'altare in maiolica invetriata della "Vergine dei miracoli", di Andrea e Giovanni Della Robbia (1510-1513).
La visita della mostra offre anche l'opportunità di ammirare la ripristinata Aula Capitolare, con i suoi dipinti, e completare il percorso nelle sale dell'attiguo Museo Diocesano.
In occasione di questo evento, patrocinato dal Senato della Repubblica e dalla Regione Marche, il Comune di Arcevia presenta, con la collaborazione della cooperativa umbro marchigiana "Sistema Museo", alcune proposte didattiche, specifiche per i diversi segmenti del primo ciclo di istruzione, in modo che bambini e ragazzi abbiano modo di ricostruire un'esperienza artistica di primo piano, immergendosi nel "sogno" del Rinascimento.
Per approfondimenti sulla mostra si può consultare il sito dedicato. Per ogni ulteriore informazione ed eventuali prenotazioni: tel. 199 151 123.
La locandina della mostra
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