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Anche la ricostruzione di due esperimenti storici alla mostra "Scuola tecnica e società moderna" all'ITI "Montani" di Fermo
Riprodotti dal vivo anche due dei più famosi esperimenti di Lèon Foucault, il celebre scienziato francese, sulla velocità della luce e il movimento della terra sul proprio asse a Fermo, nell'ambito della mostra "Scuola tecnica e società moderna" in corso presso l'Istituto Tecnico Industriale "Montani" fino al 30 settembre 2004 (vedi notizia del 19 maggio 2004).
L'esperimento della misurazione della velocità della luce con il metodo dello specchio rotante e la dimostrazione della rotazione della terra lungo l'asse terrestre costituiscono un fondamentale passo avanti verso la conoscenza dei fenomeni fisici da parte dell'uomo. Con esso Foucault riuscì a dimostrare la validità della teoria ondulatoria della luce, e rese possibile il riconoscimento, per opera di Maxwell, della natura elettromagnetica dell'ente luminoso. L'esperimento della mostra di Fermo, curato dal prof. Mario Guidone, che utilizza apparecchiature in dotazione all'istituto, si sviluppa lungo un percorso di 12,1 m in ambiente oscurato. I dettagli dell'esperimento e della misura sono presentati in un video, in scritti e fotografie che illustrano l'esperienza e delineano il percorso storico-scientifico della misura della velocità della luce.
Il secondo esperimento, altrettanto celebre, tratta invece la ricostruzione dell'esperienza con cui, ai primi del 1851, il fisico Léon Foucault, nella sua cantina-laboratorio, poté osservare la rotazione del piano di oscillazione di un grosso pendolo, di grande perfezione meccanica. La rotazione avveniva sempre nel senso del movimento diurno della volta celeste. L'esperimento fu ripetuto in tutto il mondo: a NewYork, a Rio de Janeiro, a Ceylon e, significativamente, nella chiesa di Sant'Ignazio a Roma dal gesuita padre Angelo Secchi.
Foucault era un eccellente fisico sperimentale, che aveva già misurato con esattezza la velocità della luce, e il delicatissimo esperimento ebbe pieno successo: il filo che cadeva dalla cupola del Pantheon, era lungo 67 metri e sosteneva una sfera, costruita con la più grande precisione, di 28 Kg.
Per informazioni sulla mostra: tel.0734 622632; fax 0734 622612; e-mail: info@istitutomontani.it.
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