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Sottoscritta l'intesa tra l'USR e la Regione Marche sull'offerta formativa integrata di istruzione e formazione professionale
Verrà realizzata a partire da questo stesso anno scolastico, in tutto il territorio regionale, un'offerta formativa sperimentale integrata di istruzione scolastica e formazione professionale, rivolta ai giovani che abbiano completato il primo ciclo di studi e non intendano proseguire o terminare il proprio itinerario formativo nel sistema dell'istruzione o in quello della formazione professionale.
Lo prevede un protocollo di intesa, sottoscritto dall'assessore regionale all'istruzione Ugo Ascoli e dal direttore generale dell'USR Marche, Michele De Gregorio, che rappresenta l'attuazione dell'accordo quadro del giugno 2003, in cui si stabiliva, in attesa dell'emanazione dei decreti legislativi della legge di riforma degli ordinamenti scolastici, che ha trasformato l'obbligo scolastico in diritto-dovere alla formazione fino a diciotto anni (vedi notizia del 19 settembre 2003). In tale accordo infatti si legge che "le Regioni assumano specifiche intese con le Direzioni scolastiche per individuare le modalità operative e realizzare un'offerta formativa sperimentale integrata su tutto il territorio regionale".
"Finalmente, anche nella nostra Regione - ha commentato visibilmente soddisfatto l'assessore Ugo Ascoli - potremo sperimentare nuovi strumenti contro la dispersione scolastica, integrando l'istruzione e la formazione professionale. Ora - ha concluso l'assessore - si tratterà soprattutto di rimotivare i ragazzi alla frequenza di un percorso formativo".
La Regione Marche individuerà gli ambiti di intervento relativamente ai settori produttivi considerati prioritari e ai fabbisogni professionali rilevati sul territorio. I corsi formativi sperimentali, di durata triennale, saranno coprogettati dalle scuole con i Centri per l'Impiego e per la Formazione delle Province e saranno autorizzati dalla Regione, dopo aver acquisito il parere favorevole motivato della Provincia competente e dell'Ufficio Scolastico Regionale.
"Gli aspetti innovativi dell'intesa - commenta il direttore generale De Gregorio - si riferiscono alla complementarietà fra i sistemi, poiché il percorso è frutto di una coprogettazione tra centri per l'impiego e istituzioni scolastiche, sulla base di una ricognizione e di un monitoraggio continuo delle situazioni. Inoltre, sarà promossa la circolazione delle esperienze realizzate in modo da rilevare insieme a tutti i soggetti coinvolti le migliori pratiche e gli eventuali elementi di criticità".
Questi percorsi, finalizzati a garantire il diritto all'istruzione e alla formazione, anche nell'ottica di un'efficace azione di prevenzione, contrasto e recupero degli insuccessi, consentiranno sia di potenziare le capacità di scelta dei giovani sia di far acquisire loro competenze di base e competenze tecnico professionali, riconoscibili come crediti spendibili nei passaggi orizzontali tra i sistemi formativi e verticali all'interno degli stessi.
Le metodologie didattiche, oltre a garantire il consolidamento e l'innalzamento del livello culturale degli allievi, sono caratterizzate da visite guidate, simulazione di impresa, diffusione della cultura del lavoro, nella prospettiva di valorizzare le relazioni con le imprese e con altri soggetti professionali ed istituzionali, al fine di arricchire il percorso formativo in termini di orientamento e di pre-professionalizzazione.
Il testo dell'accordo
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