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 News

Prossimo alla firma il protocollo d'intesa tra Ufficio Scolastico Regionale e Regione Marche su istruzione, formazione professionale e alternanza scuola-lavoro

La legge di riforma degli ordinamenti scolastici, superando il concetto di "obbligo scolastico", afferma, com'è noto, il principio del diritto-dovere alla formazione fino al diciottesimo anno di età, da assolvere, per quanto riguarda la formazione superiore, attraverso i sistemi di istruzione e di formazione professionale e l'alternanza scuola-lavoro.
In attesa dei relativi decreti legislativi di applicazione, è stato definito fra i Ministeri dell'Istruzione, del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni, le Province e le Comunità Montane un accordo quadro per la predisposizione, in via sperimentale, a partire dall'anno scolastico 2003/2004, di un'offerta formativa in grado di soddisfare le esigenze degli alunni e delle famiglie, nel rispetto delle aspettative personali.
L'accordo prevede infatti "percorsi di istruzione e formazione professionale rivolti ai ragazzi che, concluso il primo ciclo di studi, manifestino la volontà di accedervi, caratterizzati da curricoli formativi e modelli organizzativi volti a innalzare le competenze di base, a sostenere i processi di scelta dello studente in ingresso, in itinere ed in uscita dai percorsi formativi e la sua conoscenza del mondo del lavoro". L'accordo quadro, che ha già trovato una traduzione locale nell'accordo tra Ministero dell'Istruzione e Regione Marche sottoscritto il 3 settembre 2003, prevede anche la definizione di un ulteriore protocollo tra la stessa Regione e l'Ufficio Scolastico Regionale per la concreta individuazione degli impegni reciproci.
Quest'ultimo strumento, in fase di elaborazione è destinato a fornire un quadro di riferimento per le convenzioni fra istituzioni scolastiche e organismi di formazione professionale accreditati e ha per oggetto la predisposizione di percorsi di integrazione tra istruzione e formazione professionale di carattere triennale, a conclusione dei quali, oltre ai crediti riconoscibili da entrambi i sistemi, i frequentanti potranno conseguire una qualifica professionale immediatamente spendibile nel mondo del lavoro.
I settori di intervento individuati dalla Regione Marche, che si prestano maggiormente alla realizzazione dei percorsi integrati, tenendo conto delle attuali qualifiche, sia statali che regionali, sono:

  • industriale (meccanico, calzaturiero, mobile)

  • turismo (alberghiero/ristorazione)

  • agroalimentare

  • sociale

  • servizi alle imprese

In attesa che si concluda l'elaborazione e venga reso noto il testo dell'intesa, si possono comunque fare alcune anticipazioni.
Innanzitutto, i corsi si svolgono presso le istituzioni scolastiche, che raccolgono le iscrizioni e mettono a disposizione, nel rispetto del regolamento dell'autonomia scolastica, strutture, personale e organizzazione.
La progettazione di dettaglio dei corsi, che utilizza, in particolare, gli spazi di flessibilità curricolare nella misura prevista del 15%, sarà curata congiuntamente dalle istituzioni scolastiche e dai Centri di formazione professionale regionale.
Il primo anno dei percorsi sperimentali, inoltre, deve essere prevalentemente contraddistinto da attività di accoglienza, orientamento e riorientamento, rinforzo e recupero delle competenze, in modo da garantire consapevolezza e approfondimento delle scelte individuali circa i percorsi successivi, sia nel proseguimento nel sistema dell' Istruzione o Formazione Professionale, sia nell'eventuale accesso all'apprendistato.
Nel frattempo l'Ufficio Scolastico Regionale e l'Assessorato all'Istruzione e al Diritto allo Studio della regione Marche stanno monitorando il numero degli alunni quattordicenni che, sia pure iscritti nelle singole scuole, non si presentino alle lezioni e non ne abbiano comunicato la ragione e dei giovani quattordicenni che si siano eventualmente rivolti ai Centri per l'impiego e ai Centri di formazione professionale.


Il testo dell'accordo quadro nazionale
Il testo dell'accordo tra Ministero e Regione Marche
L'elenco delle scuole marchigiane interessate


 
 
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