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Indagine della Corte dei conti sulla riorganizzazione dell'amministrazione scolastica: le Marche fra le quattro regioni segnalate per azioni positive a supporto dell'autonomia scolastica
Molte ombre e poche luci emergono dalla relazione conclusiva di un'indagine della Corte dei conti sullo stato di attuazione della riorganizzazione dell'amministrazione scolastica, centrata in particolare sugli Uffici Scolastici Regionali e sui Centri Servizi Amministrativi. Ombre che riguardano tempi e modalità delle procedure di accreditamento dei fondi per l'organizzazione delle attività scolastiche e che minaccerebbero, secondo i giudici contabili, l'autonomia reale delle scuole, luci che premiano l'iniziativa di alcuni Uffici Scolastici Regionali, fra cui quello per le Marche.
Viene infatti ricordata l'indagine sull'offerta formativa avviata due anni fa dalla Direzione Generale di Ancona in riferimento agli anni scolastici 2001 e 2002, finalizzata ad acquisire gli elementi di conoscenza necessari a garantire il sostegno all'autonomia scolastica. In tale indagine veniva esaminato l'andamento dei programmi inseriti nel POF, con particolare riferimento a quelli concernenti la formazione del personale docente. I progetti venivano poi suddivisi per categorie e per ciascuno si individuavano il grado di realizzazione e le fonti di finanziamento, nonché l'impatto sulle variabili che contribuiscono a determinare il cosiddetto successo scolastico. "Al di là di conclusioni, forse troppo ottimistiche e non generalizzabili sulla complessiva capacità progettuale delle scuole monitorate - commentano i magistrati -, per livello di analisi, significatività e completezza degli indicatori utilizzati, l'iniziativa merita un giudizio indubbiamente positivo".
Ma la Corte va anche oltre, ricordando come la Direzione Generale dell'USR Marche si sia anche "proposta quale promotrice di un progetto pilota di più generale monitoraggio della attività svolta dalle scuole attraverso la raccolta sistematica e organizzata ripetuta nel tempo di dati e informazioni" al fine di "valutare i diversi elementi che concorrono alla produzione del servizio scolastico con particolare riferimento alla valorizzazione delle risorse umane impegnate ed alla capacità di sviluppo e innovazione dimostrata dalle singole scuole". Indagine avviata, in collaborazione con l'Università Politecnica delle Marche, assieme all'IRRE Marche e presentata ad Ancona lo scorso 24 settembre. I giudici della Corte commentano apprezzando l'intenzione di "tenere sotto osservazione l'evoluzione dei dati anagrafici numero tipologia dimensioni e specializzazioni delle diverse scuole, i dati economici e l'andamento contabile e gestionale, i modelli organizzativi adottati, la percezione dei protagonisti delle diverse iniziative, l'impatto sul contesto specifico di riferimento".
La relazione della Corte dei conti
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