Scuola. "Quota 100": sono 560 le domande presentate dal personale della scuola nelle Marche, quasi la metà del totale di quelle complessivamente inoltrate. Ma ora bisogna superare la verifica dei requisiti
(Ancona, 15 marzo 2019) Sono in totale 666 le domande inoltrate, alla scadenza del 28 febbraio scorso, dal personale della scuola nelle Marche a seguito dell'applicazione delle nuove norme in materia di pensionamenti. Di queste, 528 riguardano docenti, 138 il personale ATA.
Istanze che vanno ad aggiungersi alle 487 presentate alla precedente scadenza del 12 dicembre 2018 con la vecchia "legge Fornero", per un totale complessivo di 1.153 (247 ATA e 906 docenti) al quale si aggiungono 135 cessazioni d'ufficio.
La gran parte della totalità delle domande presentate con le nuove norme riguarda, prevedibilmente, la cosiddetta "quota 100" (560 domande, pari all'84,08% del totale della seconda fase), mentre le stesse rappresentano quasi la metà (il 48,57%) del totale complessivo delle istanze di pensionamento per il 2019/20.
Dati che non rappresentano, tuttavia, il numero effettivo dei pensionamenti a partire dal 1° settembre prossimo, perché al momento siamo solo in presenza di istanze che dovranno essere tutte attentamente vagliate per la verifica del possesso dei requisiti richiesti dalla legge.
Inoltre l'impatto delle nuove norme appare meno significativo se rapportato ai dati (effettivi) relativi alle cessazioni dal servizio dello scorso anno, pari a 1.094.
Cifre che rappresentano in sostanza un rischio trascurabile per il sistema scolastico marchigiano, che potrà essere compensato con le normali operazioni di mobilità, immissione in ruolo e conferimenti di supplenze annuali in vista dell'avvio del prossimo anno scolastico.
Sul sito WEB dell' USR Marche www.marche.istruzione.it (sezione "Novità") sono riporti i dati dei pensionandi per ciascuna scuola e per insegnamento.
Report Statistico
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