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Gruppi di studio e di lavoro per l'integrazione scolastica degli alunni disabili: un forte richiamo dell'USR e della Regione per l'attuazione della legge
Nell'ambito degli interventi adottati a favore degli alunni in situazione di handicap, la legge prevede la costituzione obbligatoria, all'interno d ciascuna scuola, di gruppi di studio e di lavoro (in sigla GLH) composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.
In realtà, dai dati di un recente monitoraggio, anche nella scuola marchigiana si rilevano ancora alcuni gravi ritardi in questa direzione. In diversi casi i GLH non sono stati ancora istituiti, o, quando ci sono, a volte non riescono a funzionare in modo organico per i più diversi motivi: scarsa partecipazione dei dirigenti e dei docenti delle discipline curricolari, carenza della presenza del servizio specialistico, assenza della componente studentesca negli istituti superiori, interpretazioni non corrette degli aspetti operativi dei GLH d'istituto, incontri poco frequenti o molto distanziati, incerta definizione dei compiti tra il Gruppo e i docenti che programmano gli interventi personalizzati.
D'altronde la scuola di appartenenza dell'alunno disabile non può non rappresentare il punto di partenza per una reale inclusione, al cui interno il GLH deve saper a propria volta costituire il "luogo" privilegiato di confronto sul percorso individuale e di progettazione di una "relazione d'aiuto" concretamente efficace.
Di qui il forte richiamo, espresso in una lettera congiunta del direttore generale dell'Ufficio Scolastico Regionale, Michele De Gregorio, e dell'assessore alle Politiche sociali e all'Istruzione della Regione, Marcello Secchiaroli, alle scuole, agli enti locali e a tutte i soggetti istituzionali coinvolti affinché sia promossa una approfondita riflessione sull'attuazione della legge e sia rafforzata l'azione dei Gruppi, mediante la partecipazione attiva di tutti i relativi componenti, con un impegno tale che permetta a ciascuno di assicurare, per la parte di propria competenza, il massimo apporto.
Il testo della lettera congiunta.
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