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Entro il 15 maggio le segnalazioni dei Comuni alla Regione per le borse di studio a sostegno delle famiglie per l'a.s. 2003/2004
Entro il 15 maggio i Comuni marchigiani dovranno segnalare al Servizio Istruzione e Diritto allo Studio della Regione Marche il numero delle famiglie ammesse a fruire delle borse di studio a sostegno della spesa per l'istruzione previste dalla legge n. 62/2000 sulla parità scolastica. Il termine ultimo fissato per la presentazione delle richieste di ammissione alle borse di studio da parte delle famiglie interessate varia invece per ogni singolo Comune.
Lo stanziamento a disposizione della Regione per l'anno scolastico 2003/2004, stabilito con un decreto del Ministero dell'Istruzione del 16 giugno 2003, ammonta a 2.724.877,00 euro. Possono accedere al beneficio le famiglie marchigiane che non superino i 15.493,71 euro (corrispondenti ai 30 milioni di vecchie lire) di reddito netto annuo con figli che frequentino scuole di ogni ordine e grado. Criteri e indirizzi necessari a definire nel dettaglio le modalità operative per l'assegnazione delle borse di studio sono stati fissati con una delibera della Giunta Regionale dello scorso 9 marzo.
Rientrano tra le spese ammissibili quelle relative alla frequenza (le somme a qualunque titolo versate alla scuola su deliberazione del Consiglio di circolo o di istituto, le rette versate a scuole paritarie, le rette per convitti annessi ad istituti statali, per convitti gestiti direttamente o in convenzione dalla scuola o dall'Ente locale), al trasporto, al servizio di mensa e ai sussidi e al materiale didattico o strumentale.
La borsa di studio è attribuita, prioritariamente, alle famiglie in condizioni di maggior svantaggio economico, per cui le amministrazioni comunali dovranno compilare una graduatoria disposta in ordine crescente di reddito. Particolare attenzione dovrà essere riservata ai casi degli studenti marchigiani frequentanti sedi di studio nelle regioni limitrofe, nell'eventualità in cui essi non fruiscano in tali sedi del beneficio previsto.
Per ogni ulteriore informazione è consigliabile rivolgersi ai servizi competenti del proprio Comune di residenza.
La scheda informativa della Regione Marche
La delibera della Regione Marche con il modulo di richiesta
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