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L'Alto Patronato del Presidente della Repubblica per "Le Marche: una regione laboratorio". Al via intanto la seconda parte del progetto
Ha ottenuto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica il progetto "Le Marche: una regione laboratorio" promosso dalla Direzione Generale dell'Ufficio Scolastico Regionale. "Un onore che dobbiamo assumere quale invito a proseguire - ha commentato il direttore generale Michele De Gregorio -, nella convinzione che il cammino comune vale comunque a rafforzare e ad affinare gli strumenti culturali necessari per meglio affrontare le difficoltà del lavoro quotidiano".
Grande attenzione è stata nel inoltre dimostrata dalle Università marchigiane, i cui rettori hanno accolto con notevole interesse e piena disponibilità la proposta avanzata dal direttore generale di costituire un gruppo di lavoro interistituzionale, in cui docenti dei quattro atenei e personale della scuola potessero riflettere insieme sui modi più adeguati per instaurare stabili raccordi e collaborazioni strutturate, funzionali al loro ruolo complementare di formazione del "capitale umano".
In gennaio intanto si sono riuniti i coordinatori dei gruppi nati dal primo seminario di Macerata per tracciare un consuntivo delle attività finora svolte e le linee di indirizzo per la prosecuzione dei lavori. Dopo aver concluso e documentato la prima fase, daranno infatti impulso alla seconda, riconosciuta anche in sede di contrattazione sindacale sulla formazione come modalità di auto aggiornamento, in considerazione dell'ampia condivisione del progetto e del grado di partecipazione dei dirigenti.
Nella seconda parte del percorso, la cui conclusione è prevista per metà aprile, saranno approfondite alcune tra le tematiche specifiche individuate in un documento di sintesi inviato a tutti i dirigenti, con confronti tra i gruppi che affronteranno argomenti analoghi, così da ricomporre poi, in un quadro d'insieme, i risultati dell'analisi complessiva. Questi saranno rielaborati dai coordinatori entro la fine dello stesso mese, in un documento che, dopo essere stato sottoposto a tutti i dirigenti, dovrà delineare i tratti caratterizzanti la scuola regionale e gli aspetti più significativi che il mondo scolastico giudica meritevoli dell'attenzione della più vasta comunità istituzionale, dalla quale attende collaborazioni strutturate, organiche e continuative, funzionali a sostenerne l'impegno.
Il documento dovrebbe poter essere presentato, infatti, nell'ultimo seminario di studi, previsto per la fine di maggio, cui verranno invitati i rappresentanti delle istituzioni con le quali la scuola dell'autonomia è chiamata a dialogare e cooperare, con l'obiettivo di elevare ulteriormente la qualità del sistema scolastico regionale.
"Ho ragione di credere - scrive in merito il direttore generale De Gregorio - che dal progetto possano scaturire opportunità inedite di collaborazione, nella logica sistemica che è, ad un tempo, sua premessa e scopo. Speranza che naturalmente condurrà ad esiti tanto più concreti, se il progetto potrà progressivamente arricchirsi del sostegno e della condivisione della pluralità delle componenti scolastiche (docenti, genitori, studenti), alle quali chiedo perciò ai dirigenti scolastici di comunicarne il senso e gli obiettivi, con le modalità che ciascuno riterrà più opportune".
Il documento di sintesi per i dirigenti scolastici
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