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Meno fondi nella legge di bilancio 2005 per il funzionamento delle scuole. La Direzione Generale di Ancona chiede al Ministero la restituzione degli importi "tagliati" dal Fondo per l'integrazione delle spese di funzionamento
Diminuita, nella legge di previsione del bilancio dello Stato, l'entità della complessiva dotazione di risorse a disposizione dell'USR Marche nel 2005 per le spese per il funzionamento amministrativo e didattico delle scuole.
Lo scorso dicembre la Direzione Generale di Ancona aveva infatti fornito delle indicazioni generali per consentire una equilibrata previsione delle entrate nella stesura del programma annuale per l'anno in corso, anticipando, sulla base della proposta di legge di bilancio all'epoca in discussione, che gli importi sarebbero stati uguali a quelli assegnati per l'anno precedente, con la sola diminuzione del 7%, imposta dalla necessità di trovare le risorse per fronteggiare le difficoltà di finanziamento dei 262 corsi della "terza area" degli istituti professionali attivati per il 2004/2005.
Il testo definitivo della legge di bilancio approvato il 30 dicembre 2004 (e pubblicato il giorno successivo sulla Gazzetta Ufficiale, giunta agli uffici di Ancona solo il 13 gennaio scorso) riporta invece per l'USR Marche una ulteriore decurtazione pari all'11,75% degli importi ipotizzati.
Per questo la Direzione Generale regionale ha chiesto alla Direzione Generale per la politica finanziaria e per il bilancio del Ministero un importo integrativo almeno pari alla decurtazione subita da prelevare dal "Fondo per l'integrazione delle spese per il funzionamento amministrativo didattico delle Istituzioni Scolastiche".
La circolare del direttore generale alle scuole e la nota inviata al Ministero per la richiesta integrativa di fondi
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