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Ancona fra le tredici città del Mediteranno coinvolte nel progetto europeo EuroMed Heritage II condotto dall'Università di Bologna. In maggio una mostra con il patrocinio dell'USR Marche
Si svolgerà nel mese di maggio, negli spazi della Mole Vanvitelliana, con il patrocinio, tra gli altri, dell'USR Marche, la mostra che concluderà il progetto di ricerca europeo EuroMed Heritage II "Le Voci del Mediterraneo: storia, cultura e tradizioni orali delle città del Mediterraneo", che ha coinvolto anche il capoluogo marchigiano assieme ad altri tredici centri storici del bacino mediterraneo.
La ricerca, finanziata dalla Commissione Europea, coordinata dalla London Metropolitan University e condotta dall'Università di Bologna attraverso l'Istituto per l'Europa centro orientale e balcanica, aveva la finalità principale di promuovere la conoscenza del patrimonio culturale intangibile, costituito dalla storia e dalla cultura orale dei luoghi, di tredici città mediterranee presso un pubblico il più vasto possibile (università, organizzazioni, associazioni, scuole, istituzioni, operatori culturali e politici, ma anche turisti e "pubblico generico"). Le città coinvolte nella ricerca sono state Alessandria d'Egitto, Ancona (e la città gemellata di Spalato), Beirut, Betlemme, Creta, Mallorca, Granada, Istanbul, Las Palmas de Gran Canaria, Marsiglia, Cipro Nord e Cipro Sud, Malta.
Il lavoro di ricerca si è concentrato soprattutto sul "vissuto" delle comunità, sul modo di condividere lo stesso spazio cittadino e di "vivere insieme" di collettività o gruppi differenti per etnia, religione, classe sociale, credo politico. L'analisi si è soffermata sulla loro cultura materiale e sul capitale di storie vissute (e tramandate) dalle persone in quanto "abitanti delle città" e ha indagato l'affascinante, ma spesso fragile, fabbrica della memoria.
Il progetto su Ancona, in particolare, ha puntato a indagare la storia e il vissuto della città come "porta dell'Est" della costa adriatica, i suoi rapporti con il mare e il porto, gli dei e i santi che vengono dal mare e le grotte sul mare.
La metodologia di ricerca si è concentrata sulla raccolta di materiale d'archivio, sia cartaceo, sia fotografico, pubblico e privato, su interviste con persone che sono osservatori, o testimoni privilegiati degli argomenti considerati dall'inchiesta e su riprese video e raccolta di materiale fotografico contemporaneo.
La mostra di maggio si presenterà articolata in due sezioni: una specificamente dedicata alla città e al suo rapporto con il mare, dal titolo "Mare coniungit. Identità e specchio delle città mediterranee. Ancona e il Mediterraneo", l'altra itinerante dal titolo "Spazi condivisi in tempi di crisi: memorie da Alessandria, Ancona, Beirut, Betlemme e Spalato".
Le scuole interessate possono prenotare delle visite guidate alla mostra entro il 20 aprile prossimo contattando direttamente l'ufficio che organizza l'evento: tel. 071 2076406 (Sabrina Dubbini), 071 2076406 - cell. 329.4248669 (Chiara Censi), e-mail gioborasaracinelli@libero.it.
I risultati delle ricerche condotte contemporaneamente sulle tredici città saranno pubblicati sul sito www.med-voices.org e andranno a costituire un vero e proprio archivio etnografico telematico, unico nel suo genere.
Per ulteriori informazioni sul progetto si può visitare il sito www.med-voices.org o contattare la referente per i progetti europei dell'Ufficio Studi presso la Direzione Generale dell'USR di Ancona (Gianna Prapotnich, tel. 071 2295511, e-mail: gianna.prapotnich@istruzione.it).
Il progetto "Le Voci del Mediterraneo" e la scheda sulla mostra di Ancona
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