Esame di Stato 2005. Un vero exploit per saggio breve e articolo di giornale alla prima prova scritta. Confermata, per la terza prova, la preferenza per i quiz da parte delle commissioni d'esame marchigiane
È stato un vero exploit quello dell'articolo di giornale o del saggio breve agli esami di Stato di quest'anno: lo ha infatti scelto oltre il 90% dei ragazzi marchigiani che ieri hanno affrontato la prima prova scritta.
Dai dati diffusi dal corpo ispettivo dell'Ufficio Scolastico Regionale per le Marche, relativi a oltre il 90% dei candidati, emerge nettissimo infatti il dato di una scelta pressoché univoca: 91,10% per una delle forme più innovative di prova scritta di italiano, quella, appunto, che prevede la redazione di un testo breve o di un articolo d giornale su particolari tematiche.
Già negli anni scorsi le preferenze degli studenti si erano orientate con chiara prevalenza su questa forma di prova (69 e 60,6% rispettivamente nel 2003 e nel 2004), ma quello di quest'anno sembra essere un vero plebiscito.
È ovviamente troppo presto per capire se si tratti di un orientamento che si confermerà come definitivo nel tempo o se siamo di fronte a una risposta contingente legata allo scarso gradimento per le altre tracce proposte.
Fatto sta che le altre tipologie di prova sono state scelte da una percentuale assolutamente residuale dei ragazzi: solo il 4,29% ha infatti affrontato l'analisi del testo (l'11,37% lo scorso anno), mentre rispettivamente il 2,21 e 2,40% (nel 2004 il 15,42 e il 12,61%) si è orientato sul tema storico e su quello di cultura generale.
Quanto alla terza prova, anche quest'anno le commissioni operanti nelle Marche hanno preferito in larghissima maggioranza i quiz per la terza prova scritta dell'esame di Stato. Stando infatti ai dati degli ispettori, che riguardano l'81,91% delle commissioni (498 su 608), il 70,1% di esse ha scelto la forma dei quesiti a risposta singola, l'8,6% quelli a risposta multipla e il 5,2% una formula mista delle due tipologie. In totale l'83,9% delle commissioni, un dato che non raggiunge il record dello scorso anno (85,5%), ma che conferma una predilezione per questo strumento di verifica da parte dei docenti marchigiani.
Leggero aumento anche per la formula della trattazione sintetica di temi o argomenti specifici (14,7% contro l'11,94 dello scorso anno), mentre nell'ambito dell'istruzione artistica si consolida l'importanza dello sviluppo di progetto, modalità scelto da quasi i due terzi delle commissioni considerate (66,7%, la metà nel 2004).
Restano queste, dunque, le uniche significative alternative ai quiz, mentre risultano praticamente ignorate tutte le altre tipologie di verifica.
I dati diffusi dai dirigenti tecnici sulle scelte relative alle prime e alle terze prove scritte
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