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Esami di Stato: oltre il 77% dei ragazzi marchigiani ottiene un risultato medio alto. A rischio solo meno del 2%
Possono ritenersi soddisfatti anche quest'anno gli studenti marchigiani per i risultati delle prove scritte agli esami di Stato: più del 77% dei candidati, infatti, secondo i dati forniti dalla struttura tecnico ispettiva dell'Ufficio Scolastico Regionale, avrebbero ottenuto un punteggio fra 31 e 45. La percentuale sale all'85,2% negli istituti di istruzione classica (classici, scientifici, linguistici e magistrali), che fanno registrare una quota del 24,2% solo nella fascia di punteggio più elevata (41-45), mentre per tecnici e professionali i dati si attestano, rispettivamente, al 74,6 e 70,9%.
In base ai numeri, che riguardano il 75,23% della popolazione scolastica interessata (e sono quindi estremamente attendibili, tenuto anche conto che mancano i dati dell'istruzione artistica perché la seconda e la terza prova si svolgono in un periodo di tempo più lungo rispetto alle scuole degli altri ordini), i ragazzi marchigiani possono affrontare in tutta serenità il successivo colloquio, considerando peraltro che anche punteggi più bassi non pregiudicano certo l'esito finale dell'esame.
Tenuto conto, infatti, che i punti delle prove vanno sommati a quelli dei crediti scolastici (12 punti minimi per la sufficienza) e a quelli del colloquio (fino a 35) e che il minimo da raggiungere alla fine è 60, si può ragionevolmente affermare che, con un po' di impegno, quasi tutti i ragazzi delle Marche possano avere il successo sperato in questi esami.
Facciamo qualche esempio: se la sufficienza nel complesso dei tre scritti è 30, una studentessa o uno studente che siano stati ammessi con un credito di 12 e abbiano ottenuto complessivamente un punteggio medio di 28 nelle prove scritte, possono ottenere il sospirato 60 con un punteggio di 20 conseguito al colloquio. E anche una ragazza o un ragazzo che abbiano ottenuto un 30 tra crediti e prove scritte, con un buon colloquio, possono sperare di "cavarsela". Insomma, a fronte di una media comunque molto ampia di buoni risultati, ben il 99,8% dei candidati, statisticamente, potrebbe ottenere un risultato positivo.
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