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"Autonomia scolastica e rendicontazione sociale": in un libro la proposta di estendere alle scuole le esperienze di 'bilancio sociale' per legittimarne e potenziarne l'autonomia
I recenti scandali internazionali e nazionali che hanno investito il mondo finanziario e dell'impresa hanno accentuato e generalizzato la consapevolezza che la "responsabilità sociale" di ogni attività di produzione di beni e di servizi sia valore non solo "etico", ma anche economico. A tale responsabilità si riferisce l'esigenza del "rendere conto" ad un orizzonte allargato di interlocutori sociali, anche al di là dei vincoli strettamente normativi, da parte di ogni attività produttiva, sotto il profilo del "valore sociale" prodotto e distribuito, del rispetto e della promozione dei diritti umani comunque coinvolti, della compatibilità dello sviluppo promosso sotto il profilo delle risorse ambientali utilizzate e delle prospettive delle generazioni future.
A fronte di norme, più o meno esplicite, segmentate e settoriali (dalla contabilità in senso stretto ai "bilanci di missione" delle fondazioni), lo strumento del "bilancio sociale" riveste la funzione di integrare e coordinare l'insieme della comunicazione sociale dovuta, ma costituisce anche uno strumento essenziale di programmazione e riprogrammazione della propria attività a partire dalla verifica strategica condotta nel rapporto "informato" con gli interlocutori sociali.
In questo quadro, il volume "Autonomia scolastica e rendicontazione sociale. Dal POF al Bilancio sociale" di Franco De Anna, dirigente tecnico del Ministero dell'Istruzione in servizio presso la Direzione Generale dell'USR Marche, fino al 2002 direttore del Consorzio nazionale tra gli IRRE, intende estendere la filosofia e le strumentazioni delle esperienze di bilancio sociale di imprese ed enti locali al mondo della scuola, superando una concezione e una pratica del "render conto" riferita unicamente all'amministrazione ministeriale o agli organismi interni alla scuola in favore di una "rendicontazione sociale" che legittimi e potenzi l'autonomia delle istituzioni scolastiche, rafforzandone l'autorevolezza grazie al consenso sociale allargato che ne conforta la programmazione e le realizzazioni.
Programma annuale, POF, comunicazione con gli utenti si integrano in questo modo nel Bilancio sociale a costituire una strumentazione unitaria e unificante adeguata alla rilevanza costituzionale acquisita dalla stessa autonomia scolastica.
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