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Un protocollo d'intesa tra MIUR e Istituto per la Storia del Risorgimento per valorizzare con le ICT il patrimonio storico culturale dell'Unità d'Italia
Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e l'Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, l'ente che gestisce il Museo Centrale del Risorgimento di Roma ed è istituzionalmente preposto alla conservazione e alla valorizzazione, sotto il profilo culturale, dei documenti di rilevanza storica utili alla ricostruzione della storia del Risorgimento italiano, hanno sottoscritto un protocollo d'intesa finalizzato all'applicazione delle tecnologie informatiche (ICT) per l'istruzione e la cultura.
L'intesa prende spunto, da un lato, dalla necessità evidente di conservare, tutelare e trasmettere alle nuove generazioni l'immenso patrimonio costituito dai luoghi, i monumenti, le opere e gli oggetti inerenti la storia dell'Unità d'Italia, patrimonio che rappresenta la base indispensabile per la salvaguardia dell'identità nazionale in termini di "cultura italiana nel mondo", e, dall'altro, dalla consapevolezza del contributo essenziale che le nuove tecnologie informatiche, telematiche e multimediali offrono ormai nel campo dell'istruzione e della formazione di giovani e di adulti.
Per questo, oltre una serie di impegni reciproci per promuovere e valorizzare il patrimonio storico culturale del nostro Risorgimento con i nuovi strumenti tecnologici, l'Istituto e il Ministero hanno deciso di dare vita a un portale on line denominato "Risorgimento on line", che vedrà interagire il materiale storico iconografico a disposizione con la didattica scolastica, avvalendosi della consulenza scientifica di entrambi le istituzioni.
L'iniziativa ha lo scopo di sostenere l'educazione dei giovani al tempo storico e sociale, al senso dell'evento come fondamentale esperienza umana, contrastando la tendenza del nostro tempo alla perdita del senso della memoria in ogni sua forma, educare alla prospettiva storica come discussione, confronto, superamento del proprio punto di vista egocentrico e contribuire alla conservazione e alla trasmissione della memoria storica del nostro Risorgimento e del patrimonio di valori e di saperi da esso suscitati.
Aspetto particolarmente importante del progetto sarà quello di consentire l'interazione di aspetti storici generali con specifiche realtà territoriali, valorizzando come strumento di più immediato approccio didattico le singole raccolte museali. In questo modo potranno essere creati on line dei segmenti di visita virtuale che porteranno alla costruzione di una sorta di Museo del Risorgimento telematico unico, all'interno del quale le raccolte dei singoli musei comporranno un quadro sintetico e unitario, che a sua volta offrirà la possibilità ad una effettiva interazione da parte dei singoli utenti (scuole, classi, singoli studenti). Con il risultato di far affiorare in un unico percorso museografico on line, le relazioni tra storia locale e storia nazionale, osservando come alcune tematiche generali possano riallacciarsi a singole testimonianze territoriali (una epigrafe, una lapide commemorativa, un monumento, un documento).
Il testo del protocollo d'intesa e del progetto collegato
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