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 Novità

Libri di testo 2006/2007: molte le scuole medie che avrebbero superato il tetto di spesa stabilito dal Ministero. Intanto il governo stanzia oltre 100 milioni di euro per libri gratuiti alle famiglie disagiate

Nelle Marche si spende troppo alle medie per i libri scolastici? Lo rileverebbe in una nota la Direzione Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale con cui viene diffuso un rapporto del Ministero, da cui emerge che il tetto di spesa entro cui avrebbe dovuto essere mantenuta la scelta dei testi scolastici per la scuola secondaria di primo grado sarebbe stato superato da un consistente numero di istituzioni scolastiche. Un fenomeno su cui incidono tuttavia anche le novità introdotte dalla riforma Moratti e lo stesso andamento del mercato editoriale.
Per il 2006/2007 il Ministero ha infatti confermato, con un decreto dello scorso 5 giugno, il prezzo massimo complessivo della dotazione libraria necessaria per le discipline di ciascun anno di corso della scuola secondaria di primo grado già fissato l’anno precedente (280,00 euro per la prima classe, 108,00 per la seconda e 124,00 per la terza). Limiti entro i quali i docenti avrebbero dovuto operare le proprie scelte.
Dal rapporto risulterebbe invece che circa il 54% delle classi delle scuole della regione (1.038 su un totale di 1.902 rilevate) avrebbero superato il tetto stabilito. Più in dettaglio, sono 270 le classi che si sarebbero mantenute al di sotto del 5% di ‘sforamento’, 217 quelle che sarebbero andate oltre i limiti per una percentuale che si colloca tra 5 e 10%, 551 (il 53,8% delle classi fuori norma e il 28,97% di quelle esaminate) quelle che avrebbero superato il tetto di più del 10%. Quarantotto di queste (4,62%), navigherebbero oltre il 40 (con punte del 75 e 97%).
Ovviamente vanno considerati diversi fattori “tecnici”, sottolineati dalle stesse scuole, che indubbiamente influiscono sulla lievitazione della spesa: l’introduzione, con la riforma, della seconda lingua comunitaria, la necessità di garantire la continuità didattica ed educativa confermando le dotazioni librarie per le classi successive a fronte di aumenti del prezzo di copertina non prevedibili all’atto dell’adozione, un aumento generalizzato dei prezzi da parte degli editori che contrasta con tetti di spesa ‘congelati’ ormai dal 2002, l’inserimento nel computo dei libri consigliati.
Ma vediamo i dati per anno di corso. Per quanto riguarda il primo, delle 149 classi sotto osservazione (il 23,43% di quelle monitorate), il 57,72% avrebbero superato il tetto per una quota inferiore al 5%, il 22,82% le troviamo nell’intervallo tra il 5 e il 10%, il 19,46% avrebbero ‘sforato’ di oltre il 10% (cinque oltre il 20%). Una situazione tutto sommato contenuta.
Il problema si pone infatti negli anni successivi. Per il secondo anno, infatti, su un totale di 496 classi considerate (il 78,86% di quelle rilevate), il 17,54% si manterrebbero entro una percentuale del 5% oltre il tetto, una quota analoga (17,14%) tra il 5 e il 10%, mentre il 65,32% supererebbe il tetto di oltre il 10%. E analizzando più a fondo i dati scopriamo che il 34,88% si collocherebbe tra il 20 e il 40% e il 6,45% oltre il 40% (con un ‘record’ del 97,59%: 213,40 euro contro i 108,00 previsti):  
Andamento analogo, ma più contenuto, per le terze: su 393 classi monitorate (il 61,70% di quelle rilevate), 198 (il 50,38%) supererebbero la spesa fissata di più del 10%, ma sarebbe minore la quota delle classi che supera di molto questo limite (il 19.59% tra 20 e 40%, solo il 4,07% oltre il 40). Sotto il 5% resterebbero il 24,68% delle classi, mentre il 24,94% si collocherebbero tra il 5 e il 10%.
Intanto il Ministero, con un decreto dello scorso 25 luglio, ha assegnato alle Regioni 103 milioni e 291 mila euro, pari a 200 miliardi di vecchie lire, che consentiranno alle amministrazioni locali, per l'anno scolastico 2006-2007, la fornitura gratuita dei libri di testo agli alunni delle scuole medie e, anche nella forma del comodato, a quelli delle secondarie superiori appartenenti alle famiglie meno abbienti.

Una sintesi dei dati rilevati sulla spesa per i libri di testo.

 

 

 

 
 
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