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“Le bioscienze in una prospettiva educativa” nel numero in distribuzione della rivista Emmeciquadro
Sui temi delle bioscienze e sulle loro inevitabili implicazioni etiche, la maggior parte degli scienziati o si trincera dietro un imbarazzante silenzio o si limita a riprodurre gli schieramenti ideologici più diffusi, senza apporti originali e senza che alla provocazione dei più spregiudicati manipolatori corrisponda un tentativo di approfondimento culturale libero da pregiudizi.
Partendo da questa convinzione, il numero 27 di Emmeciquadro, la rivista dell’Associazione Euresis, in distribuzione, rilancia la lezione di alcuni grandi maestri della ricerca, da Camillo Golgi, del quale Giulio Lanzavecchia traccia un avvincente profilo scientifico, a cent’anni dall’attribuzione del premio Nobel per la medicina, al fisico Charles Townes, Nobel per la fisica nel 1964 per le ricerche che hanno portato all’invenzione del laser.
Altri contributi: il saggio di Giorgio Bavestrello sulla biodiversità, la lezione magistrale di Carlo Felice Manara sul significato e le applicazioni del concetto di “modello”, l’intervista a Michele Emmer sulle connessioni tra la matematica e gli altri aspetti del sapere.
Chiude il numero una riflessione sui rapporti tra umanesimo cristiano e ricerca scientifica dell’arcivescovo di Bologna, Carlo Caffarra, che non ha dubbi sulla possibilità che “la ricerca scientifica, se custodisce la sua libertà e la sua identità, diventi fattore costruttivo della nostra umanità”.
Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere alla redazione della rivista: tel. 02 67396224, e-mail mcquadro@tiscali.it, sito web www.euresis.org.
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