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Al via la seconda parte del progetto del Consiglio d'Europa sull'insegnamento della storia in dimensione europea. Entro il 30 aprile le adesioni delle scuole
Parte quest'anno la seconda fase del progetto sull'insegnamento della storia in dimensione europea lanciato dal Consiglio d'Europa con la Conferenza tenutasi a Bonn dal 22 al 24 Marzo 2001, che ha lo scopo non solo di promuovere comuni politiche educative ma anche di costruire un'effettiva e radicata cittadinanza europea.
La prima fase del progetto (“Insegnare la storia dell'Europa del XX secolo”), avviata nel 2003 (vedi notizia del 6 marzo 2003) e giunta a conclusione nel dicembre 2006, riguardava le scuole secondarie superiori che, in regime di scambio con scuole partner europee, hanno sviluppato percorsi didattici concernenti la storia europea del XX secolo, con un “focus” particolare su alcune tematiche quali, ad esempio, la storia della condizione femminile, il cinema come utile veicolo nella didattica della storia, l'esame delle vicende legate ai flussi migratori, le modalità di rappresentazione dell'Europa nei libri di testo.
La seconda fase, rivolta alle scuole di ogni ordine e grado, vedrà coinvolte le scuole di grado primario e secondario e sarà d ed icata alle cinque “date chiave” della recente storia europea, così come definite dal Consiglio d'Europa.
Le “date chiave” sono:
- 1848 , anno delle rivoluzioni che posero le premesse per la formazione del nuovo quadro costituzionale dei paesi europei.
- 1912-13 , anni della deflagrazione delle guerre balcaniche, che portarono alla frammentazione dell'Impero Ottomano ed alla creazione della forte instabilità dell'area.
- 1919, anno della Conferenza di Pace di Parigi, che concluse la I guerra mondiale e ridisegnò la mappa politica dell'Europa.
- 1945, anno della Conferenza di Yalta, che stabilì i nuovi equilibri tra le potenze mondiali ed inaugurò la “Guerra fredda” tra area sovietica ed Occidente, con conseguenze vitali per l'Europa;
- 1989, anno dell'implosione del regime sovietico e della caduta del muro di Berlino.
- Informazioni dettagliate su questo nuovo progetto sono reperibili sul sito del Consiglio d'Europa.
Entro il 30 aprile prossimo le scuole interessate, tramite un'apposita scheda (doc , pdf), dovranno comunicare all'Ufficio IV della Direzione Generale per gli Affari Internazionali dell'Istruzione Scolastica (fax 06 58492371, e-mail rita.renda@istruzione.it) e alla Direzione Generale dell'Ufficio Scolastico Regionale (fax 071 2295487, e-mail gianna.prapotnich@istruzione.it), l'adesione al progetto, impegnandosi a individuare almeno una scuola partner europea e a inserire l'attività nel POF dell'anno scolastico 2007/2008.
Va sottolineato che la collaborazione con almeno una scuola partner europea è condizione irrinunciabile alla partecipazione al progetto. Si vuole così contribuire alla formazione di quello “spazio pubblico europeo”, che, con la crescita del senso della comune appartenenza, contribuisca a realizzare una dimensione europea dell'educazione.
È previsto inoltre, per il mese di dicembre 2007, un seminario di diffusione e approfondimento del progetto, al quale potranno partecipare i dirigenti scolastici e i docenti di storia delle scuole che hanno manifestato la propria adesione.
Maggiori particolari su questa nuova iniziativa possono essere trovate sul sito del Consiglio d'Europa. Ulteriori informazioni o chiarimenti possono essere invece richiesti all'Ufficio Studi della Direzione Generale di Ancona (Gianna Prapotnich, tel. 071 2295511; e-mail gianna.prapotnich@istruzione.it ).
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