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Due incontri di approfondimento per docenti sulla fisica del ‘900 organizzati dal Museo del Balì in occasione della mostra dedicata al fisico Occhialini
Il Museo del Balì di Saltara organizza due incontri di approfondimento per docenti di materie scientifiche che si terranno il 23 febbraio e il 9 marzo prossimi, in occasione dell’inaugurazione della mostra dal titolo “Occhialini, uno scienziato alla scoperta dell’Universo invisibile”.
La mostra, dedicata a Giuseppe Occhialini, fisico di fama internazionale originario di Fossombrone, collaboratore e maestro di premi Nobel, insignito nel 1979 del Premio Wolf per la Fisica e uno dei padri dell’attuale European Space Agency (ESA: a lui è intitolato il satellite Beppo-Sax, che sta fornendo informazioni di eccezionale importanza sull’emissione da sorgenti del cosmo), di cui ricorre, tra l’altro, il prossimo anno, il primo centenario della nascita, è il risultato di un lavoro di ricerca che il Museo ha compiuto durante l’anno 2006 e i due appuntamenti vogliono essere un’opportunità offerta ai docenti per conoscerne, indagarne e discuterne gli aspetti più rilevanti, secondo un punto di vista sempre attento alla didattica e all’uso che ne può essere fatto in ambito scolastico.
I due incontri, dopo un’illustrazione dell’esposizione nella sua interezza, fruibile secondo percorsi tematici differenti, offriranno la possibilità di ripercorrere le tappe principali della fisica del Novecento. Un argomento, questo, ricco di spunti didattici mentre, allo stesso tempo, offre agli studenti la possibilità di familiarizzare e approfondire tematiche scientifiche quasi mai affrontate nei programmi curriculari: dalla scoperta dei raggi cosmici, dell’antimateria e delle particelle subnucleari, fino allo studio dell’Universo e delle lunghezze d’onda X e gamma.
Non a caso, durante la mostra, saranno presenti strumenti reali e funzionanti che in passato venivano utilizzati per studiare (e per alcune tecniche ancora si utilizzano) l’infinitamente piccolo. Ne sono un esempio i contatori Geiger, la “camera a nebbia” e i microscopi con lastre d’emulsione nucleare, i quali permetteranno di compiere osservazioni “vere” di tracce di particelle, scattare loro delle foto, e offrire così ai ragazzi la possibilità di crearsi le prime immagini del mondo microscopico.
La costante attenzione all’aspetto didattico dell’iniziativa, che si arricchirà delle testimonianze personali di ex-collaboratori di Occhialini, a dimostrazione di una paternità indiscussa nei confronti di molti dei più prestigiosi fisici contemporanei, sarà confermata da un’ampia distribuzione di materiale e dall’approfondita discussione di tematiche a riguardo.
Per informazioni e per confermare la partecipazione inviare una e-mail a eugenio.bertozzi@museodelbali.org oppure robertolisotti@virgilio.it, indicando nome, indirizzo, e-mail e scuola di appartenenza.
La segreteria didattica del museo rimane comunque a disposizione dal lunedì al venerdì (ore 9,00-13,00, tel. 0721 892390, e-mail info@museodelbali.org).
Il calendario degli incontri
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