(Ancona, 20 giugno 2007) "Solo" il 58,33% dei candidati marchigiani impegnati negli esami di stato ha scelto quest’anno il saggio breve o articolo di giornale come modalità per la prima prova scritta.
Un dato inatteso, dopo l’exploit del 2005, con il 91,10% delle scelte, e l'"assestamento" sul 76,05% dello scorso anno, registrato dalla rilevazione a campione (relativa all’81,79% dei candidati) effettuata ogni anno dal corpo ispettivo dell’Ufficio Scolastico Regionale.
Resta comunque indubbia una preferenza largamente maggioritaria, rispetto alle altre tipologie, per una delle forme più innovative di prova scritta di italiano, che rappresenta evidentemente una modalità congeniale all’espressività dei nostri giovani.
Discrete le differenze a livello provinciale (il 55,66% della provincia di Ascoli Piceno e il 64,29% della provincia di Macerata rappresentano i due estremi).
Grande recupero invece del tema di cultura generale (il 31,58% delle scelte rispetto all’12,70% del 2006). Merito probabilmente della traccia, che ha evidentemente raccolto un ampio consenso.
Sostanzialmente analoghi i dati relativi alle altre due prove: il 4,91% dei ragazzi ha scelto infatti l’analisi del testo (era stato l’8,70% nel 2006, ma il 4,98 l’anno precedente) e il 5,12% il tema storico (il 2,55% lo scorso anno).
Anche in questi casi probabilmente le oscillazioni annuali evidenziano solo la minore o maggiore preferenza per gli argomenti di volta in volta scelti dal Ministero.
Oggi la seconda prova scritta, specifica per ciascun indirizzo di studio, poi, lunedì 25 giugno, la terza predisposta autonomamente da ciascuna commissione.
E c’è da scommettere che anche quest’anno le commissioni ricorreranno in modo prevalente alla modalità dei quiz.
Le tracce e i dati relativi alle scelte della prima prova scritta