Funzioneranno dal prossimo anno scolastico, nelle Marche, quindici Centri interculturali per sostenere le scuole nell’integrazione degli alunni stranieri
Con l’inizio del nuovo anno scolastico prendono il via nelle Marche i Centri interculturali, costituiti dall’Ufficio Scolastico Regionale con l’obiettivo di sostenere le scuole del territorio nella delicata materia dell’integrazione scolastica degli alunni stranieri, un fenomeno che nella regione ha assunto in questi ultimi anni una dimensione particolarmente rilevante rispetto ai dati nazionali.
I centri, quindici in tutta la regione, erano stati previsti dal Contratto collettivo decentrato regionale sui progetti relativi alle aree a rischio, a forte processo immigratorio e contro l’emarginazione scolastica siglato il 28 luglio dello scorso anno.
Un successivo decreto aveva stanziato 120.000 euro per l’istituzione e l’allestimento dei centri stessi.
L’individuazione delle scuole polo in cui dislocare i centri è stata effettuata sulla base di un’attenta valutazione dei progetti e delle candidature presentati dalle istituzioni scolastiche della regione entro lo scorso febbraio.
I centri, pensati in una logica di servizio in risposta ai bisogni del territorio, hanno il compito di stabilire intese, collaborazioni e accordi di programma con enti e istituzioni diverse, perseguire innanzitutto l’inserimento e l’integrazione delle famiglie e dei bambini dell’immigrazione, ritenuti i soggetti privilegiati della nuova cittadinanza, seguire criteri innovativi nella formazione e nei progetti, che si richiamino ai principi e all’approccio all’interculturalità, funzionare come osservatori privilegiati dei processi di integrazione, porre costante attenzione al cambiamento dei soggetti e delle domande per poter rispondere con flessibilità e immediatezza, creare una rete tra gli altri centri italiani ed europei e operare d’intesa con le comunità e i gruppi immigrati e tende a costruire equipe di progetto multiculturale.