Far crescere i ragazzi come fruitori consapevoli, critici e non passivi dei nuovi mezzi elettronici di comunicazione, aiutare i genitori a diminuire il divario di competenze con i propri figli fornendo loro adeguati strumenti giuridici, tecnologici e psico pedagogici.
Con questo obiettivo l'Ufficio Scolastico Regionale, il Comitato Regionale per le Comunicazioni e il Compartimento regionale della Polizia delle Comunicazioni hanno firmato oggi un protocollo d'intesa finalizzato alla condivisione delle azioni da proporre alle scuole marchigiane, nell'ambito dei progetti per la tutela dei minori, nel settore dei nuovi strumenti di comunicazione elettronica.
L'iniziativa, la prima del genere in Italia, che vede la collaborazione, su questo tema, del mondo della scuola e degli organismi di garanzia, tutela e prevenzione del settore delle telecomunicazioni, ha come scopo principale quello di coinvolgere le componenti scolastiche in incontri formativi e di aggiornamento che mettano in contatto i mondi della ricerca, della scuola e della famiglia in modo da contribuire all'accrescimento nei ragazzi, nei genitori e negli insegnanti delle competenze e della capacità di usare in modo critico, consapevole e selettivo i nuovi media e sostenere una nuova opportunità educativa per gli studenti coinvolti.
Più in particolare, considerato il ruolo crescente dei media nel processo di educazione e formazione di bambini e ragazzi (i quali impegnano quotidianamente molte, forse troppe ore nella fruizione di tv, internet, radio, videofonini, videogiochi, podcast ecc., a fronte di una qualità dell'offerta troppo spesso non qualificata e comunque non educativa) si intende promuovere la crescita dei ragazzi come fruitori consapevoli, critici e non passivi dei nuovi mezzi elettronici di comunicazione e aiutare i genitori a diminuire il divario di competenze con i propri figli fornendo loro adeguati strumenti giuridici, tecnologici e psico pedagogici.
L'auspicio è che il mondo della scuola si apra sempre più a questo universo, non solo per conoscere e sfruttare al meglio il potenziale tecnologico e informativo dei nuovi media, ma soprattutto per trasmettere agli studenti le competenze necessarie per un utilizzo individuale quanto più possibile critico, efficace e consapevole.
Il protocollo si inserisce a pieno titolo nella già vasta rete di collaborazioni interistituzionali messe in atto sul territorio n ell'ambito del più ampio progetto “ Le Marche: una regione laboratorio ”.
Il testo del protocollo d'intesa