Secondo premio ex equo per la docente Stella Dongiovanni del Liceo Scientifico “Marconi” di Pesaro al premio nazionale “
Didattica della Scienza”, indetto da Confindustria nello scorso anno scolastico.
L’iniziativa intendeva…
L’occasione per la premiazione è stata la giornata dedicata a “Orientaimprese”, svoltasi a Pesaro il 14 novembre nell’ambito della manifestazione annuale “
Orientagiovani”, tenutasi quest’anno nelle Marche.
Il progetto con cui l’insegnante pesarese ha ottenuto l’importante riconoscimento ha come titolo “Matematica è… realtà, arte, scienze e letteratura” e trova la sua sintesi nell’affermazione che la matematica è viva se la si pratica, se è alimentata dalla curiosità e dal bisogno di conoscere.
Di qui la realizzazione di un percorso didattico interdisciplinare di matematica, geometria, fisica e arte che propone un modello geometrico sulle simmetrie, valorizzato dalle nuove tecnologie e concretizzato in una stazione di pompaggio.
“L’approccio motivante e suggestivo alla matematica e in particolare ad un elemento poco stimolante come la simmetria - si legge nella motivazione del premio -, l’approfondimento scientifico e rigoroso delle problematiche trattate. L’integrazione con le altre discipline e l’aspetto orientante alla scelta universitaria, comprovato dalla partecipazione al Progetto Lauree Scientifiche, rende il progetto […] una pratica significativa trasferibile e riproducibile in qualsiasi contesto scolastico”.
Una menzione speciale hanno meritato inoltre gli insegnanti Elena Bagnulo e Vincenzo Bondanese, dell’Istituto Comprensivo “Caio Giulio Cesare” di Osimo, che hanno partecipato al concorso con il progetto “Viaggio in Antartide”.
A parere della giuria, infatti, il lavoro del docente esimano “è un valido esempio di percorso formativo che mette in risalto il carattere orientante delle discipline, in questo caso di quelle scientifiche”.
Un progetto giudicato inoltre di alto livello scientifico e metodologico, anche perché inserito in una ricerca scientifica internazionale (SMILLA) e a forte impatto tecnologico (l’ambiente di lavoro è quasi interamente virtuale).