Presentato nei giorni scorsi alle scuole aderenti per un primo confronto, prende il via nelle Marche il progetto “La cultura della sicurezza: informare, formare, verificare”, nato nell’ambito delle iniziative previste dal
protocollo d’intesa sottoscritto la primavera scorsa dalla Direzione Regionale INAIL e dall’Ufficio Scolastico Regionale.
L’iniziativa, coerentemente rivolta a sostenere e accrescere il grande impegno di tutti gli operatori scolastici verso l’ affermazione e la diffusione di una “cultura della sicurezza” attraverso opportuni percorsi formativi, soprattutto destinati agli studenti, si propone anche di favorire, con appositi finanziamenti, l’acquisto di DPI e di altro materiale utile alla messa in sicurezza degli ambienti scolastici.
Elemento particolarmente innovativo del progetto risiede nel coinvolgimento degli stessi studenti non solo perché conoscano meglio i rischi specifici presenti nella scuola, quale proprio “luogo di lavoro”, ma soprattutto perché, attraverso le previste azioni informative e formative, assumano più in generale un permanente habitus mentale responsabile e consapevole.
Il progetto è sperimentale ed ha una durata biennale. Le scuole interessate, in numero di 8 a livello regionale, sono state individuate dall’USR, con criteri di rappresentatività territoriale e di tipologia scolastica. Dopo la sua validazione, a partire dall’anno scolastico 2008/2009, sarà possibile coinvolgere nell’iniziativa altri istituti della regione.
L’iniziativa prevede che, dopo la formazione e informazione, gli studenti analizzino anche, attraverso il registro infortuni e con il contributo dei dati statistici INAIL, l’andamento infortunistico riguardante l’edificio scolastico in un dato arco temporale: verifica essenziale per comprendere se gli interventi posti in essere nella fase formativa hanno determinato contenimento del numero di infortuni.
Più in particolare, il progetto riguarda prioritariamente agli studenti delle quarte e quinte classi degli istituti superiori, considera ogni scuola con i suoi specifici rischi “aziendali/scolastici” previsti nei singoli documenti di valutazione dei rischi, considera tutti gli studenti come “lavoratori” interessati principalmente a conoscere la normativa generale sulla prevenzione e quella specifica riferita ai rischi presenti nella propria realtà, partendo dal proprio “posto di lavoro” e dal proprio documento di valutazione dei rischi.
Vengono inoltre individuati in ogni scuola i rappresentanti degli studenti per la sicurezza (RR.SS.SS), con un ruolo simile a quello previsto per i responsabili dei lavoratori (RR.LL.SS.), li informa e forma, con il supporto di personale specializzato dell’INAIL e dell’istituto stesso (RSPP, docenti e ATA), sia sulla prevenzione in generale sia, in particolare e più specificamente, sui rischi presenti nella propria realtà “lavorativa” e li coinvolge nell’elaborazione di percorsi di comunicazione per trasferire a cascata le conoscenze e le informazioni agli altri studenti.
Una commissione sceglierà poi il miglior progetto comunicativo, che sarà premiato con un contributo da destinare all’acquisto di materiale scolastico connesso alla prevenzione.
È anche previsto che i RR.SS.SS, attuino, con l’apporto del personale scolastico, un progetto formativo e informativo di tutoraggio nei confronti degli studenti delle prime classi, per facilitarne l’inserimento nell’ambiente scolastico.
L’INAIL finanzierà il progetto per quanto riguarda i costi del materiale informativo e formativo e gli interventi (non di carattere strutturale) necessari per la messa in sicurezza di ambienti e DPI.
Per ulteriori informazioni può essere contattato il coordinatore dell’Ufficio Studi dell’USR (Francesco Forti, tel. 071 2295503, e-mail
f.forti@istruzione.it).