Nelle nostre scuole si sperimenta poco, soprattutto la dimensione sperimentale stenta a diventare prassi consolidata e permanente nell’insegnamento delle discipline scientifiche, tuttora appesantite da un apparato teorico che non corrisponde a quelle esigenze di razionalità aperta richieste da una formazione moderna. Parte da questo assunto l’ultimo numero della rivista “Emmeciquadro”, che intende porre l’esigenza di calibrare opportunamente i due aspetti della conoscenza scientifica: l’elaborazione teorica e l’attività sperimentale.
La rivista propone in proposito i contributi del neurofisiologo Flavio Keller, del biologo Mauro Marini e del ricercatore del CesiRicerca Gian Luca Lapini.
Sempre sul crinale tra esperienza e conoscenza stanno la ricostruzione dell’iter che porterà alla nuova definizione del campione di misura della massa, presentata da Sigfrido Leschiutta del Politecnico di Torino, come pure l’excursus storico sulla nascita del brevetto moderno, svolto da Carlo Colesanti dell’European Patent Office.
Infine il matematico Carlo Felice Manara offre, a insegnanti e non, una riflessione su “che cosa è geometria”.
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