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"Educazione alla cittadinanza attiva e alla legalità nelle scuole": sottoscritto un protocollo d'intesa tra USR, Regione, Questura e Garante per l'infanzia e l'adolescenza
Studenti a fianco dei poliziotti in pattugliamenti e accertamenti sui luoghi dove sono stati commessi reati, poliziotti in classe per attivare veri e propri laboratori di educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva, incontri con realtà di vita carceraria, realizzazioni di filmati. Sono alcune delle attività previste da due progetti pilota che prenderanno il via in questo anno scolastico coinvolgendo i ragazzi di scuola media dell'Istituto Comprensivo "Grazie-Tavernelle" di Ancona e quelli dell'Istituto Alberghiero "Antonio Nebbia" di Loreto (scuola associata dell'IIS "Einstein–Nebbia") sulla base di un protocollo d'intesa sottoscritto l'11 novembre dal direttore generale dell'Ufficio Scolastico Regionale, Michele Calascibetta, dall'assessore all'istruzione della Regione Marche, Marco Luchetti, dal Questore di Ancona, Arturo De Felice, e dal Garante per l'infanzia e l'adolescenza, Italo Tanoni.
Il documento mira a potenziare la collaborazione tra tutti i soggetti firmatari nel campo delle attività di educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva nelle scuole della provincia di Ancona, a fronte di indicatori di disagio della popolazione minorile, espressi anche nella forma di reati civili e penali, favorendo la partecipazione attiva degli studenti nella loro programmazione e realizzazione.
Ragazzi dunque protagonisti e non solo destinatari passivi delle diverse iniziative, progettate con il supporto delle specifiche competenze dei soggetti coinvolti attraverso un rafforzamento della collaborazione tra istituzioni e mondo della scuola.
Il protocollo d'intesa i progetti dell'Istituto Comprensivo "Grazie-Tavernelle" e dell'Istituto Alberghiero "Nebbia" di Loreto.
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