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Un messaggio di Maria Concetta Scaglione, mamma di Carlo Urbani, al Convegno nazionale di Torino su "Scuola e Volontariato" |
Una appassionata testimonianza di Maria Concetta Scaglione, mamma di Carlo Urbani, recentemente scomparso mentre era impegnato nella lotta contro l'epidemia di polmonite atipica con l'organizzazione dei Medici senza frontiere, ha rappresentato il contributo più significativo delle Marche al Convegno di Torino "Si può fare di più" del 17 e 18 maggio (vedi notizia del 22 aprile 2002).
La manifestazione, promossa dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e dall'Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte, ha rappresentato il primo appuntamento nazionale su Scuola e volontariato, il progetto varato dal Ministero per promuovere la sensibilizzazione e l'impegno degli studenti nel campo della solidarietà e sollecitarne la partecipazione all'esercizio della cittadinanza. E proprio un'intervista video al dottor Urbani ha aperto, sabato pomeriggio, i lavori del convegno dopo i lavori di gruppo della giornata di venerdì.
Maria Concetta Scaglione è stata per anni preside alla scuola media di astelplanio, in provincia di Ancona. Non poteva quindi mancare, in occasione di una riflessione sui giovani, il volontariato e la scuola, una sua testimonianza sul valore della solidarietà e una attenzione alla sua esemplare esperienza di donna, di madre e di educatrice, in grado di aiutarci a trasmettere nei ragazzi principi etici fondamentali come l'attenzione ai bisogni degli altri.
Non sono state, le sue, parole ridondanti: nella semplicità dell'espressione c'è tutta la forza e l'incisività del suo messaggio profondo: il senso della famiglia, dell'appartenenza e della condivisione. Una famiglia attenta ai bisogni dei figli, ma anche disponibile ad abbracciare e coltivare i loro sogni. Con un ingrediente fondamentale: la capacità di ascolto, l'impegno a condividere e sostenere un progetto comune con uno stato d'animo accogliente. E con la sua presenza la signora Scaglione è stata capace di fare ancora qualcosa in più per la scuola e per i ragazzi.
Protagonisti del convegno sono stati comunque i ragazzi della Consulta di Pesaro, dell'Istituto "Elia - Calzecchi Onesti" di Ancona e dell'Istituto Professionale "Bonifazi" di Civitanova Marche che, accompagnati dai docenti referenti Margherita Mariani, Silvana Giaccaglia e Giuliana Venturini e dalla coordinatrice regionale del progetto, Elisabetta Micciarelli, hanno portato la loro esperienza, illustrando le migliori pratiche della scuola marchigiana sul tema del volontariato, confrontandosi con gli studenti di altre regioni italiane.
Il direttore generale Michele De Gregorio, ha, dal canto suo, rinnovato l'impegno forte della Direzione scolastica marchigiana nel valorizzare il ruolo e la centralità della persona nel percorso educativo e scolastico.
La testimonianza di Maria Concetta Scaglione
La Carta di intenti Scuola e Volontariato
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