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La Scuola e la Giornata della Memoria: Carlo Azeglio Ciampi e Letizia Moratti premiano i vincitori del concorso nazionale "L'Europa: dagli orrori della shoah al valore dell'unità"
"Se comprendere è impossibile, conoscere è
necessario, perché ciò che è accaduto può
ritornare, le coscienze possono nuovamente
essere sedotte e oscurate: anche le nostre"
(Primo Levi)
Nella ricorrenza del 27 gennaio, che il Parlamento
italiano con la legge n. 211/2000 ha voluto istituire come "Giorno
della Memoria", il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
della Ricerca, con l'alto Patronato del Presidente della Repubblica
ed in collaborazione con l'Unione delle Comunità Ebraiche, ha bandito
per gli studenti delle scuole elementari, medie e superiori un concorso
sul tema "L'Europa: dagli orrori della Shoah al valore dell'unità",
per proporre una riflessione sull'Olocausto e sulla costruzione
di un futuro migliore in un'Europa unita e pacificata.
Larghissima la partecipazione degli studenti, che hanno risposto
con elaborati originali e di notevole valore storico ed artistico.
Duecento lavori (disegni, favole, racconti, poster, ricerche o prodotti
multimediali) sono stati selezionati dagli Uffici scolastici regionali
e trasmessi al Ministero.
Una commissione nazionale costituita da eminenti rappresentanti
delle Comunità Ebraiche e da esperti del Ministero ha scelto le
tre classi vincitrici: per le scuola elementare, la classe V A dell'Istituto
comprensivo "A.Gemelli" di Leporano (Taranto); per le scuole medie
la classe III B della "A. Manuzio" di Latina Scalo; per le scuole
superiori, la pluriclasse II e III C dell'Istituto professionale
"Greggiati" di Ostiglia (Mantova).
Le classi vincitrici sono state premiate dal Capo dello Stato e
dal Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca al
Quirinale venerdì 24 gennaio scorso. E' stata inoltre allestita
dal Ministero la mostra di tutti i lavori selezionati nella sala
Borromini della Biblioteca Vallicelliana (Piazza della Chiesa Nuova,
n. 18 - Roma), inaugurata giovedì 23 gennaio.
Sempre nella stessa giornata è stata organizzata, a cura della Comunità
Ebraica, una visita delle classi vincitrici alla Sinagoga, al Museo
Ebraico ed al Ghetto di Roma. Il concorso sulla Shoah ha offerto
alla scuola italiana l'occasione per rivelare la sua grande sensibilità
per le tragedie del passato e la ferma volontà di affermare i grandi
valori della civiltà, della pace e della solidarietà.
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Se questo è un uomo
Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per un pezzo di pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi. |
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