|
|
 |
 |
|
 |
 |
|
 |
|
 |
|
|
 |
 |
|
 |
 |
|
 |
|
|
 |
|
Scade il 31 dicembre il termine per la presentazione al governo austriaco delle domande di risarcimento a favore delle vittime del nazismo.
Nel luglio del 2002 l'Austria ha approvato la legge istitutiva di un "Fondo di riconciliazione", che prevede la corresponsione di una somma forfettaria alle persone costrette dal regime nazista, durante la seconda guerra mondiale, al lavoro forzato, senza retribuzione ed in condizioni inumane, nei campi di concentramento ed in imprese industriali e agricole nel territorio dell'attuale Repubblica d'Austria. Il termine per la presentazione delle domande di indennizzo, rinviato a più riprese, scadrà definitivamente il 31 dicembre 2003.
Il Segretario Generale del Fondo di Riconciliazione ha recentemente preso contatto con il nostro Ministero degli Affari Esteri, facendo presente che, proporzionalmente, pochi sembrano i cittadini italiani che hanno presentato domanda, 330 dei quali hanno già ottenuto un indennizzo. Secondo il Segretario Generale, il numero dei potenziali beneficiari potrebbe essere sicuramente maggiore, ferma restando peraltro l'esclusione dagli indennizzi degli ex internati militari italiani, assimilati ai prigionieri di guerra.
L'indirizzo cui eventualmente rivolgersi è il seguente: Fondo Austriaco di Riconciliazione - Postfach 44 A - 1011 WIEN - tel. 0043-1-5136016-0; fax 0043-1-5136016-15; e-mail info@reconciliationfund.at; sito web www.reconciliationfund.at.
|
|
|