|
|
 |
 |
|
 |
 |
|
 |
|
 |
|
|
 |
 |
|
 |
 |
|
 |
|
|
 |
|
"Il futuro ha un cuore antico?". Per rispondere un convegno internazionale, a Torino, su "La classicità come identità plurale della nuova Europa"
Dal 21 al 23 ottobre prossimi la scuola, l'università e le associazioni culturali si ritroveranno nel capoluogo piemontese per un convegno internazionale su "La classicità come identità plurale della nuova Europa", promosso dalla Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Ateneo di Torino, dalla Direzione Generale per la formazione e l'aggiornamento del personale della scuola e dalla Direzione Generale regionale del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e dal Liceo Classico "Carlo Botta" di Ivrea.
L'iniziativa, che gode dell'alto patronato del Presidente della Repubblica, mira a delineare il nuovo volto della cultura classica nella formazione del cittadino europeo, nella convinzione che una scuola come luogo esclusivo della modernità non può reggere alle sfide del futuro.
La nuova identità plurale europea, contrassegnata dal motto "in variegate concordia" non può infatti ignorare il patrimonio linguistico-culturale unitario di tale pluralità: il latino di Cicerone, ma anche dei clerici vagantes, la filosofia di Socrate, la logica di Aristotele, la presenza di un pensiero giuridico autonomo (distinto in particolare dalla sfera religiosa), l'idea di democrazia, l'appello all'interiorità di Sant'Agostino, il metodo scientifico, gli archetipi del classico. Un patrimonio essenziale per fondare un nuovo umanesimo scientifico capace di contrastare i conformismi del presente e le mode dell'ora.
Per ulteriori informazioni: tel. 011 6703231 - 0125 641168; fax 011 8122329 - 0125 644564; e-mail lettere@unito.it - info@liceobotta.it.
Il programma del convegno.
|
|
|